Il progetto nasce da diverse considerazioni di cui si doveva tenere conto, in primo luogo il desiderio dei clienti di non associare il disegno dello spazio al prodotto, in modo che l'attenzione sugli abiti non venisse meno
Il progetto nasce da diverse considerazioni di cui si doveva tenere conto, in primo luogo il desiderio dei clienti di non associare il disegno dello spazio al prodotto, in modo che l'attenzione sugli abiti non venisse meno
Nasce da qui l’esigenza di arredi che fossero abbastanza intensi per ambientare l'atmosfera del negozio e guidarne l'estetica, senza che fossero di dimensioni eccessive e senza che occupassero troppo lo spazio
In secondo luogo, gli elementi dovevano racchiudere ognuno due funzioni; scrivania e panche come primaria e espositore come secondaria
Ultima considerazione, ma non meno importante, dovevano essere altamente scultorei, al punto che la funzione fosse quasi camuffata. In questo modo, tutte le connotazioni associate all'utilizzo degli "arredi" non sono una distrazione per gli abiti esposti, quasi come sè viaggiassero su due livelli distinti
Con questa maniera di esposizione quasi impercettibile, il progetto ha risolto tutti i punti con un design del dettaglio servendosi anche di un'illuminazione mirata e teatrale
Lo scopo finale è stato quello di fornire al pubblico un esperienza trascendentale, che sembra più una passeggiata in una galleria d'arte che una visita in un negozio