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Il colore
La scelta del colore spazia in tre grandi macro-categorie:
⦁ Naturale. I colori naturali comprendono le sfumature dal rosso al rosato.
⦁ Tradizionale. I colori tradizionali prevedono miscele di colori pensate per la realizzazione di tetti che appaiano "vissuti", utilizzabili in contesti storici o rustici, o quando l'oggetto di intervento prevede dei vincoli.
⦁ Moderno. I colori moderni comprendono tonalità grigio-nero o bianche. In questo caso la tua casa esce dagli schemi e riprende forme particolari, lineari, semplici, con pieni e vuoti a creare movimento, e la realizzazione non è soggetta a vincoli specifici.
La posa
La posa delle coperture ha una notevole influenza non solo dal punto di vista prestazionale, ma anche estetico. I vari accorgimenti riguardanti la posa riguardano sia il taglio delle tegole che il fissaggio degli elementi o la distribuzione secondo schemi specifici. Il taglio della tegola può è sempre la scelta migliore, soprattutto se abbiamo a che fare con tegole piane come la Marsigliese. Per questo, la gamma di prodotti prevede la mezza tegola, che ha la funzione di evitare tagli e agevolare la posa in caso di schemi di posa complessi. Quando la tegola deve essere posata con giunti sfalsati, l’utilizzo della mezza tegola è obbligatorio. Le tegole laterali, invece, vengono utilizzate nel caso in cui si voglia realizzare un tetto particolare, dando un senso di continuità estetica senza l'utilizzo della classica lattoneria utilizzata più comunemente. Per la Portoghese, Coppo SanMarco EVO e Novocoppo, con l’utilizzo di queste tegole speciali deve essere usata anche la “doppia onda” sempre con il fine di realizzare un perfetto incastro tra gli elementi.
Il fissaggio
Il fissaggio degi elementi, se non eseguito correttamente secondo le indicazione della norma UNI 9460:2008, è determinante per l'estetica della linea di colmo. Quest'ultima, che per tradizione e per velocità di posa è costituita da tegole fissate con malta, deve essere libera da ostruzioni per garantire la fuoriuscita di aria passante attraverso l'intercapedine tra lo strato isolante e il tegumento (nonché microventilazione).
La distribuzione degli elementi speciali
Infine, un altro aspetto riguardante la posa che influisce l'estetica è la distribuzione degli elementi speciali inclusi in copertura: aeratori e fermaneve. La norma UNI 9460 ci fornisce ampie indicazioni al riguardo di quantificazione, posa e fissaggio.
⦁ Aeratori. Per quanto riguarda gli aeratori, per una tegola da 14 pezzi/mq si considerano circa 4/5 aeratori ogni metro quadrato e devono essere posizionati sulla terza linea a partire dalla linea di gronda e sulla penultima fila a partire dalla linea di colmo. Lo schema che si crea è di tipo a scacchiera.
⦁ Fermaneve. Per quello riguarda i fermaneve il calcolo è più complesso in quanto devono essere tenuti in considerazione diversi aspetti (es: pendenza del tetto, altezza sul livello del mare del luogo della realizzazione…). Anche in questo caso, come per gli aeratori, lo schema che dà un senso estetico oltre che funzionale è di tipo a scacchiera.