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Figura 1 – Planimetria dell’appartamento
Ad un anno circa di occupazione, il proprietario – unico abitante, che dorme nella stanza da letto principale – lamenta un pronunciato problema di proliferazione di muffe in prossimità di un angolo freddo della seconda stanza da letto, notando tracce visibili dietro un armadio in occasione di alcune fasi di pulizia.
Consapevole del rischio di formazione di muffe in edifici con infissi ad elevata tenuta all’aria, il proprietario ha sempre cercato di mantenere abitudini e comportamenti “corretti” ai fini appunto di evitare il problema: non ha mai steso i panni bagnati in casa ed ha sempre utilizzato la cappa della cucina durante le fasi di cottura dei cibi. Nel corso dei mesi freddi ha inoltre ripetutamente controllato lo stato di conservazione degli angoli delle strutture dell’appartamento.
Il controllo, tuttavia, si è concentrato solo sulle parti alte, senza considerare che il problema potesse manifestarsi anche in basso (non erano stati rilevati segnali “d’allarme” come odori sgradevoli, nemmeno provenienti dall’interno dell’armadio). Una volta spostato il mobile, però, l’inquilino ha riscontrato che i pannelli di legno adiacenti alle pareti erano molto umidi e in parte ricoperti di muffa, sia esternamente che internamente.
Oltre alla muffa all’interno dell’armadio, il proprietario nota anche che la porzione di pavimento adiacente all’angolo della camera è completamente bagnata, e anch’essa in parte presenta tracce di muffa.
Appurata la situazione, e a seguito di una ricerca sulle soluzioni disponibili, vista la conformazione dell’appartamento il proprietario decide di installare un sistema Helty di VMC – Ventilazione Meccanica Controllata – non canalizzato con recupero di calore continuo, applicando un’unità VMC puntuale nell’unica stanza interessata dal problema.
Figura 5 – Fasi dell’inserimento delle griglie nei tratti di canale nei fori realizzati nel muro. A sinistra l’installatore tiene in mano la griglia. A destra l’installatore sta inserendo la griglia piegata nel foro precedentemente realizzato.
FASE 5
Una volta eseguiti i fori e posizionate le griglie, sono state estratte dalla confezione la centrale di ventilazione e le viti di sostegno, inserite poi negli appositi fori. A questo punto tutto era pronto per fissare l’unità di VMC Helty alla parete (figura 6).
Da notare che, ai fini di un’applicazione ottimale, nei punti in cui la centrale VMC deve aderire perfettamente al muro, in prossimità dei fori, sono presenti delle apposite guarnizioni per evitare trafilamenti indesiderati.
Figura 6 – Momento di fissaggio della centrale di VMC Helty al muro. A sinistra, in alto, l’installatore che sostiene la macchina munita delle viti di fissaggio e delle guarnizioni sul retro, mentre a destra, sempre in alto, l’ha già posizionata al punto corretto e sta fissando le viti nei tasselli. A sinistra, in basso, si osserva la macchina parzialmente fissata al muro (le viti non sono ancora state completamente inserite), mentre a destra, sempre in basso, si può osservare l’installatore che illustra come si sfila il filtro in durante le operazioni di sostituzione.
FASE 6
Come ultimo passaggio nell’installazione, è stato effettuato il collegamento elettrico della macchina; successivamente, è stata applicata la “cover” al di sopra del cosiddetto “corpo macchina” della unità di VMC (figura 7).
La centrale è stata messa in funzione e l’installatore ha illustrato al cliente come regolare le varie funzioni, sia attraverso il pannello comandi presente esternamente, sia da telecomando fornito in dotazione.
Figura 7 – Foto scattata al termine del montaggio della centrale di VMC non canalizzata (a sinistra). La canalina bianca che scende dall’unità a muro sino alla presa di corrente ha un andamento estetico così voluto dal cliente. A destra lo scatto individua il pannello di controllo presente sulla scocca laterale e il telecomando. Tramite entrambi si possono regolare varie funzioni, tra cui la scelta delle diverse portate di ventilazione.
Il tempo complessivo per l’installazione dell’unità VMC a parete Helty ha richiesto circa 2 ore totali.
Muffa scomparsa e aria ossigenata: la situazione delle murature ad un anno dall’applicazione della VMC
Il proprietario dell’alloggio, in seguito all’installazione della VMC, ha solamente provveduto ad asciugare il pavimento bagnato, ma non è intervenuto sulle pareti per pulire completamente le tracce di muffe: voleva capire come si sarebbe evoluta la situazione, intervenendo solamente con un rinnovo dell’aria continuativo attraverso l’unità di Ventilazione Meccanica Helty.
Nel mese di maggio 2024 è stata effettuata una verifica della situazione spostando l’armadio e compiendo degli scatti con una termocamera ad infrarossi (figura 8). L’esame delle superfici delle murature e dei pannelli dell’armadio ha rivelato che erano tutte completamente asciutte.
Le macchie visibili in figura 8 a sinistra sulle superfici murarie sono semplicemente le tracce di sporco lasciate dalle muffe ritrovate l’anno precedente, nello stesso periodo.
Solitamente le indagini con la termocamera ad infrarossi sono più appropriate nella stagione invernale, ma anche in questo caso evidenziano una significativa differenza di temperatura tra la parete a sinistra - completamente in calcestruzzo armato - e quella destra in laterizio: l’angolo tra le due costituisce un ponte termico. Verosimilmente, è la zona che presenta le temperature più basse, nell’appartamento, anche in virtù della schermatura dell’arredamento. Per questo il vapore presente all’interno ha condensato proprio in quel punto.
Figura 8 – Fotografia con la termocamera ad infrarossi che evidenza la differenza di temperatura superficiale tra le pareti in cemento armato, a sinistra, e quella in muratura, a destra. La foto è stata scattata in un orario in cui l’irraggiamento solare non aveva ancora colpito le pareti che si trovano rispettivamente a nord e a ovest.]
Ad un anno circa dall’applicazione della VMC Helty, il proprietario ha dichiarato di essere pienamente soddisfatto delle prestazioni della sua centrale di ventilazione meccanica e che provvederà ora al ripristino della parete interessata da muffa tinteggiando le pareti.
Sostituzione periodica del filtro VMC
Dopo circa 8 mesi dall’installazione, il proprietario viene avvisato della necessità di sostituzione del filtro macchina tramite apposito led colorato lampeggiante presente sul tastierino esterno alla cover della VMC.
Di serie le unità puntuali Helty sono fornite di filtri F7 ad elevata capacità di filtrazione, capaci di impedire l’ingresso di particelle nocive come pollini, spore, smog e fino al 65% di polveri sottili PM10 e PM2,5.
Il proprietario ha quindi provveduto ad acquistare direttamente dall’e-commerce aziendale un nuovo filtro, per sostituire quello esaurito in dotazione.
FASE 1
Dopo aver scollegato l’alimentazione elettrica dell’unità VMC, il proprietario ha rimosso la vite posta in alto che fissa la cover al corpo macchina e l’ha quindi rimossa (figura 9). Il collegamento elettrico tra centrale e tastierino era abbastanza lungo da permettere di appoggiare la cover, leggerissima, al di sopra del corpo macchina collegato al muro. Se non fosse stato possibile, sarebbe stato necessario scollegare il cavo elettrico a bassa tensione, dal lato interno del tastierino, così come suggerisce il libretto di istruzioni.
[foto 9 – didascalia: Figura 9 - A sinistra vista della parte superiore della cover dove è presente la vite da rimuovere. A destra, la cover appoggiata sulla parte interna della centrale, fissata a muro. Le operazioni sono state effettuate a macchina spenta.]
FASE 2
Utilizzando l’apposita asola è stato estratto il filtro esausto, per procedere alla sua sostituzione. In figura 10 è possibile osservare lo stato di usura del filtro in entrambi i punti di passaggio dell’aria: dall’esterno verso l’interno e viceversa. Questo tipo di filtrazione, oltre a purificare l’aria in ingresso, protegge completamente lo scambiatore di calore entalpico della macchina VMC, preservandone il funzionamento.
[foto 10 – didascalia: Figura 10 - Condizioni del filtro nel momento della sua estrazione necessaria per procedere alla sostituzione. Le foto mostrano entrambi i lati del filtro.]
FASE 3
Dopo aver rimosso il vecchio filtro, il proprietario ha inserito nell’apposito alloggiamento il filtro nuovo e, successivamente, ha rimontato e fissato la cover
[foto 11 – didascalia: Figura 11 - Installazione del nuovo filtro (a sinistra) in sostituzione di quello esausto usato in precedenza. A destra: confronto tra le condizioni del filtro usato e nuovo.]
FASE 4
Una volta sostituito il filtro è necessario effettuare il “reset allarme filtro”, seguendo i semplici passaggi illustrati nel libretto di istruzioni. Così la luce azzurra presente sul pannello di controllo cessa di lampeggiare e l’unità VMC riprende a lavorare normalmente.
Conclusioni
Questo articolo è stato scritto grazie alla collaborazione di un utente finale che ha deciso di installare in una stanza della sua abitazione una centrale di VMC puntuale Helty. Grazie al materiale fotografico e alla testimonianza acquisiti è stato possibile riassumere le principali fasi di installazione della centrale, quelle di sostituzione del filtro, nonché fornire alcune informazioni inerenti alla situazione dell’immobile prima e dopo l’intervento effettuato.
Nello specifico, dopo la messa in funzione della centrale di VMC sono interamente scomparsi i problemi di proliferazione di muffe nella stanza da letto che ne era interessata.