Nella campagna pugliese l'Architetto Peter Pichler ha ristrutturato un'antica masseria del 1300. Gli archi storici vengono impreziositi da una decorazione metallica ispirata alle arti orientali
Il progetto comprende una ristrutturazione di una vecchia casa esistente del 14° secolo in Puglia, faceva parte di una cosiddetta "masseria", una tradizionale casa colonica che si trovano nella campagna pugliese. La casa si trova sulla cima di una piccola collina ed è orientata verso il mare. Si compone di una piccola cucina collegata al soggiorno, 3 camere da letto e 2 bagni. La casa è circondata da un bel giardino con piante mediterranee classiche e si espande verso est
La caratteristica dominante della vecchia casa esistente erano gli archi interni, che si estendono per tutta la larghezza delle pareti delle camere. Le murature esterne, le vecchie mura che hanno grandi archi, misurano una profondità di quasi 80 centimetri in alcuni punti. L'idea era di ampliare gli archi nella facciata esterna per fornire maggior illuminazione e l'accesso diretto da ogni stanza verso lo spazio esterno
La caratteristica architettura pugliese dei secoli 11° e 13° riflette le influenze greche, arabe e normanne. Tali influenze sono state fonte d'ispirazione per creare un modello che è stato applicato a 36 pannelli di alluminio, tagliato ad acqua ed applicato nella facciata. Questi elementi metallici sono stati utilizzati come frangisole e inoltre svolgono una protezione dell'abitazione
Il modello è stato sviluppato con tecniche parametriche per testare la densità della struttura, che filtra la quantità di luce nello spazio interno. Si cambia gradualmente e va da una struttura sottile aperta ad una superficie quasi chiusa, evocando una nuova interpretazione del classico modello arabo "lineare"
Il gioco costante di luci ed ombre attraverso i cambiamenti della luce durante il giorno si invertite di notte, dando così l'effetto di una facciata incandescente
