L’archistar ha lavorato su tre concetti architettonici la Teca, la Nuvola, la Lama, e ha usato 3 materiali principali come vetro, metallo, vetroresina
L’archistar ha lavorato su tre concetti architettonici la Teca, la Nuvola, la Lama, e ha usato 3 materiali principali come vetro, metallo, vetroresina
"La Teca, orientata longitudinalmente, è il contenitore con struttura in acciaio e doppia facciata in vetro che racchiude al suo interno la Nuvola
La Nuvola è il fulcro del progetto. La sua costrizione nello spazio “scatolare” della Teca mette in risalto il confronto tra un’articolazione spaziale libera, senza regole, e una forma geometricamente definita. All’interno della Nuvola trovano posto: l’auditorium per 1760 posti, punti ristoro e i servizi di supporto all’auditorium
La Nuvola costituisce, senza dubbio, l’elemento architettonico caratteristico del progetto: la struttura in nervature d’acciaio, dallo straordinario effetto visivo, è rivestita da un telo trasparente di 15.000 mq
L’albergo, la “lama”, di 441 stanze è pensato come struttura indipendente e autonoma.
Al livello interrato del complesso è presente un parcheggio per 600 posti auto.
Il complesso è altamente flessibile, in grado di ospitare eventi congressuali, espositivi, con una capienza che raggiunge complessivamente quasi 9.000 posti, suddivisi tra l’auditorium all’interno della Nuvola che può accogliere 1.760 persone, le grandi sale congressuali per complessivi 6.500 posti
La progettazione del Nuovo Centro Congressi si contraddistingue per un approccio eco-compatibile, vale a dire un insieme di scelte volte a ridurre il consumo energetico.
E’ stato adottato un sistema di climatizzazione a portata variabile dell’aria condizionata che consente un consumo ottimale di energia in funzione dell’effettivo affollamento dei locali; sulla copertura della teca è presente la sistemazione di elementi fotovoltaici che consentono una produzione naturale di energia elettrica e la protezione dell’edificio dal surriscaldamento attraverso la mitigazione della radiazione solare, oltre a permettere un sensibile risparmio sui consumi energetici rispetto a quelli necessari per ottenere il condizionamento di tutto il volume con sistemi tradizionali”
L’azienda Faraone si ritiene soddisfatta dell’inserimento del proprio prodotto all’interno di un progetto di rilievo internazionale come la Nuvola. Il parapetto Ninfa ha una resistenza alla spinta di 300 Kg/m e sopporta un impatto di 600 Joule. Anche per questo progetto sono stati effettuati test di laboratorio e prove in cantiere sul sistema con base in alluminio e vetro temperato stratificato antisfondamento 12+12+1,52 PVB
A stretto contatto con lo studio Fuksas sono state risolte tutte le problematiche progettuali per ottenere una massima integrazione nell’architettura
Guarda lo storytellers nel link di seguito https://goo.gl/eCeEdZ