Dalla collaborazione tra lo Studio di Progettazione dell’Architetto Bona di Milano e Isolgomma, nasce una strategica soluzione per CSQ per l’isolamento delle vibrazioni della nuova rotativa per la stampa dei quotidiani
CSQ, Centro Stampa Quotidiani, contatta lo Studio di Progettazione Bona che con Isolgomma, azienda che da quasi 50 anni opera nel mercato del benessere acustico, lavorano per scongiurare il rischio che l’inserimento di una nuova rotativa all’interno del proprio stabilimento industriale possa provocare vibrazioni dannose sia per l’azienda sia per il contesto in cui è inserita
Il progetto si dimostra da subito molto ambizioso, per due principali motivi. Il primo è che la problematica causata da questo tipo di impianto è decisamente importante e può interferire non solo con le altre attività che si svolgono all’interno dello stabilimento, ma anche con situazioni di lavoro o abitative esterne allo stabile. Il secondo è che la vibrazione provocata dalle rotative di stampa è estremamente variabile e ha componenti vibrazionali che si propagano sui tre assi
Un progetto delicato, quindi, che vede l’intervento di un team di professionisti specializzati in progettazione acustica, composto dagli Architetti Claudio Bona e Franco Grazioli, in collaborazione con i rappresentanti dell’Ufficio Tecnico di Isolgomma, gli Ingegneri Fabio Loriggiola e Luca Dall’Acqua D’Industria.
La soluzione adottata per CSQ prevede di alloggiare l’intero impianto rotativo su una piattaforma inerziale, ovvero su un dado di fondazione appoggiato e completamente galleggiante su un elemento elastico antivibrante opportunamente dimensionato e composto da pannelli della linea Megamat di Isolgomma
L’attenzione più grande è dedicata proprio al dimensionamento dell’elemento elastico antivibrante e, di conseguenza, dei pannelli Megamat. Le caratteristiche di densità, spessore e risposta dinamica sono meticolosamente calcolate in base alle vibrazioni di lavoro previste e al peso posto superiormente, composto dal peso della rotativa e da quello del dado di fondazione in calcestruzzo.
Visti i carichi in gioco, si sceglie di considerare anche il peso complessivo che grava a terra, affinché il carico si distribuisca compatibilmente con le possibilità di resistenza del terreno sottostante. A opera finita e impianto in funzione, inoltre, viene eseguito un rilievo accelerometrico, finalizzato alla conferma della correttezza della soluzione installata
In questo genere di intervento, le responsabilità dei progettisti e del fornitore sono sempre molto elevate. Per questa ragione, la lunga esperienza tecnica di Isolgomma diventa la prima garanzia per il cliente di ottenere un risultato positivo e in linea con le aspettative.
A dare maggiore valore a questo, come a tutti i progetti Isolgomma, è sicuramente il supporto in cantiere che l’azienda è in grado di offrire. Durante l’esecuzione dei lavori, Isolgomma e l’Ing. Franco Grazioli sono, infatti, presenti alle prime fasi dell’installazione, allo scopo di istruire il personale dell’impresa esecutrice dei lavori
