TO/LET negli anni hanno partecipato a vari festival indipendenti, in Italia e in Europa e a diverse mostre personali e collettive, fra le più importanti La giovane Italia, Officina Italia 2 e Premio Michetti curate da Renato Barilli. Spesso si rapportano allo spazio architettonico in modo fisico e sensoriale, sentendosi libere di espandersi andando oltre i contorni e i limiti.
Il critico d’arte Renato Barilli ne parlava così: “Le affinità si possono trovare con tutti gli artisti che, come loro, ignorano limiti, recinti, contorni e si sentono liberi di espandersi a macchia d’olio, di dilagare. Si può fare riferimento al grande sudafricano William Kentridge, soprattutto quando ha istoriato i muri del Tevere con le sue misteriose icone, sospese in un brillante gioco tra il positivo e il negativo. Oppure si può invocare Keith Haring, che proprio come Sonia ed Elisa non conosce confini al suo lavoro, lo dilata, lo allunga, avendo cura nello stesso tempo che i vari elementi si concatenino tra loro, si mettano, per così dire, in cordata, il che è anche un carattere che le nostre due si preoccupano sempre di assicurare”.
Nel 2011 hanno fondato eLaSTiCo, associazione culturale e collettivo di artiste che operano tra arte visiva e produzione musicale e dal 2013 sono fra le fondatrici, curatrici e organizzatrici di CHEAP Street Poster Art, progetto di arte pubblica.
Conosciamole meglio attraverso questa intervista.