La zona in cui sorge la casa ha dolci colline. Molti siti hanno creato il terreno pianeggiante ammucchiando il terreno, quindi non ci sono connessioni tra la topografia naturale della strada e i siti appiattiti. La maggior parte delle case vicine sono circondate da mura e hanno un parcheggio sul lato della strada lungo il sito. Il sito pianeggiante, il muro e il parcheggio hanno reso la distanza più che necessaria tra lo spazio abitativo e la città
Casa composta da sei tetti. Spazio aperto e luminoso al centro ed esterno rivolto al quartiere circostante
La casa viene progettata dallo Studio Velocity per una coppia sposata e il loro bambino. Il suo sito si trova in una zona residenziale di fronte al percorso scolastico in cui passano i bambini delle scuole e le mogli del quartiere
Il paesaggio è stato collegato con la strada. Sono stati costruiti sei tetti in HP shell che si trovano uno sopra l'altro al paesaggio, progettati ciascuno in modo che la grondaia diventi alta dal centro del sito e bassa all'esterno. Al centro viene creato un luminoso spazio aperto e l'esterno si rivolge alla città circostante a misura d'uomo
La linea che collega il punto più basso al punto più alto di ciascun tetto crea una linea diagonale. La linea è una valle delicata, quindi il flusso di acqua piovana è controllato. Vi sono degli spazi tra i tetti che si trovano uno sopra l'altro sollevando ogni angolo accanto ai punti più alti e più bassi sul tetto
Gli spazi vuoti consentono il passaggio del vento e della luce, collegando la casa agli elementi. La parte inferiore del tetto con il suo intorno di superfici curve risponde alla tipografia leggermente ondulata della città. Mentre la “vita” passa tra lo spazio sotto la grondaia, si crea una continuità tra dentro e fuori
Il giardino organizzato si alterna e degrada dolcemente verso ogni strada adiacente, combinando lo spazio come un piccolo parco, creando accessibilità e incoraggiando le relazioni tra la casa e i suoi vicini di passaggio. Sia i bambini delle scuole che le mogli del quartiere esprimevano interesse per la casa e spesso parlavano ai residenti durante la costruzione
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