Boxen ArkDes: un box bianco e diverse prospettive di coinvolgimento

Esposizioni di architettura e arte

Lo Studio Dehlin Brattgård Arkitekter progetta a Stoccolma un nuovo centro per l’arte e l’architettura, all’interno di un edificio culturale degli anni 50. Il Boxen, con la sua rampa che avvolge la struttura, accoglie e avvolge il visitatore all’interno dell’esposizione. È una struttura che può essere utilizzata nella sua interezza, dentro e fuori, sia dagli espositori che dal pubblico. La tela bianca degli interni del white-box è in contrasto con una superficie esterna di rete metallica a maglie di catena, che raddoppia efficacemente lo spazio espositivo della parete.

Esperienza e fruibilità

La galleria rappresenta uno dei progetti di architettura che più coinvolge i visitatori, per la presenza di una rampa da cui si possono vedere le mostre da più punti nello spazio. In questo modo, le persone vengono posizionate come parte integrante del Boxes. Collocato in uno edifico che negli anni ’50 già accoglieva eventi culturali, Boxen ha contribuito a un nuovo elemento dell'architettura utilitaristica nella costellazione degli spazi del museo.

Struttura e materiale

Costruito da una struttura componibile prefabbricata e rivestito internamente con compensato di betulla e cartongesso bianco, Boxen è coperto da un tetto in acciaio corrugato. La struttura primaria, con colonne a intervalli regolari, rende la struttura principale della galleria indipendente. A sbalzo dalla struttura primaria si sviluppa la rampa.

Da questo rampa sospesa, una scala nascosta consente ai visitatori di rientrare nella galleria vera e propria.

Dettagli architettornici

Il tetto, sollevato dalle pareti per collegare lo spazio espositivo alla sala circostante, consente alla luce naturale di entrare nello spazio interno principale. L'interno è una stanza alta, simmetrica, bianca accessibile da tre porte. Un ulteriore strato di rete tessile forma una ringhiera attorno al bordo esterno della rampa. La stratificazione dei materiali all'esterno della struttura crea un'espressione a filigrana e una profondità visiva che confondono i confini tra lo spazio interno della galleria, la superficie esterna della mostra e la sala del museo circostante.