Ampliamento a Montreal. Trasformazione della tipologia abitativa chiamata “scatola di scarpe”

Il progetto prevede un'aggiunta sul retro di una piccola struttura vernacolare, per poter accogliere la famiglia in crescita dei clienti. La vecchia struttura rimane il cuore della nuova casa, e l'ampliamento è minimal, modesto e memorabile nel suo contesto urbano

Il desiderio di conservare un'unico piano che si collegasse con l'ambiente esterno circostante è stato condiviso fin dall'inizio da committente e architetto. Sono state esplorate varie opzioni per tre lunghi anni, e alla fine l'estensione del cortile anteriore è stata considerata la scelta capace di conciliare maggiormente esigenze, budget e zonizzazione

Il primo passo è stato l'ampliamento della costruzione in avanti per allinearsi con le facciate degli edifici vicini. Una parte della facciata anteriore curvilinea gira attorno ad un olmo siberiano, punto in cui la continuità viene interrotta e in cui si crea un'armonia tra architettura, paesaggio e contesto urbano

La stessa parete curvilinea si trova nel cortile posteriore, e definisce la configurazione interna della casa. Gli spazi più silenziosi sono nel retro, mentre tutti gli altri sono posizionati sul lato della strada. Gli spazi interni sono ampi e aperti, dalla geometria pulita di forme scultoree, cubo e cilindro, che definiscono il grande ingresso

Ampie vetrate negli spazi dedicati alla famiglia offrono un collegamento visivo con il giardino centrale e con la facciata originale della casa. Per le strutture vecchie e nuove sono stati utilizzati approcci diversi, e le diverse parti sono state unificate tramite dettagli minimi, linee pulite e una tavolozza di acero chiaro, cemento chiaro e vernice bianca