FloodZone è un progetto fotografico che riflette e risponde al problema dell'innalzamento del livello del mare. Il progetto, iniziato a Miami nel 2016, comincia con il trasferimento dell’artista nell'area, la sua mia prima esperienza in un ambiente tropicale. Presto ho iniziato a capire come la seducente tavolozza tropicale della città e la qualità della luce nascondessero la crescente dissonanza tra il suo mercato immobiliare in forte espansione e l'invasione dell'oceano sul suo litorale
Fotografia ed Ecosistema a Miami. La trasformazione del litorale tra paesaggi naturali e costruiti
La fotografa Anastasia Samoylova testimonia, con il suo lavoro, il cambiamento climatico. Il progetto, iniziato a Miami nel 2016, ha generato un processo di analisi, attraverso cui l’artista ha compreso la dissonanza tra il mercato immobiliare e l'invasione dell'oceano
Le viste sull'oceano sono apprezzate nel mondo immobiliare, mettendo in secondo la posizioni delle costruzioni rispetto alle zone ad alto rischio alluvione. Vivere a Miami è agrodolce: sembra un paradiso, ma le uniche radici sicure appartengono agli alberi di mangrovie
FloodZone è un progetto radicato che parte dallo studio della differenze tra paesaggi naturali e paesaggi costruiti, e al ruolo che le fotografie svolgono nella costruzione di memorie collettive e geografie immaginate. Concentrandosi prima sul sud americano e sempre più sulla costa orientale, con l'obiettivo finale di documentare centinaia di altre comunità ad alto rischio di maree in aumento negli Stati Uniti e all’estero, il progetto va oltre i tipi di immagini prodotte all'indomani degli uragani e inondazioni massicce
Mescolando modalità di rappresentazione che vanno dalle fotografie alle immagini metaforiche, allegoriche e costruite, FloodZone mira a manifestare il precario stato psicologico della vita che vacilla tra paradiso e catastrofe