Gallery House, il progetto architettonico vive nel paesaggio

Paesaggio e tranquillità compenetrano nel progetto.

Il carattere distintivo, rispetto altri progetti di architettura, è la sorprendentemente semplicità e linearità. La Gallery House e l’ambiente in cui e’ inserita evocano tranquillità, semplicità e memoria.
Wim Goes Architectuur ha così interpretato il passaggio dalla galleria alla casa (e dalla casa alla galleria) con uno spazio in continua comunicazione che non determina la divisione netta tra interno ed esterno ne tantomeno distinzioni ecologiche del contesto. Questo  e’ il sostrato principale dell’intero progetto architettonico.

Materiali e dettagli architettonici per una architettura che respira

Il linguaggio e l'uso dei materiali si collegano al contesto. I dettagli, basati su una  logica campestre, portano ad una semplicità e leggibilità dell'architettura evidenti e sembrano appartenere al paesaggio. L'architettura genera processi naturali. Il suo aspetto riflette ciò che fa.
L' hempcrete è un materiale biologico utilizzato per isolare la Gallery House tra la struttura in legno e il telaio a graticcio. Bilancia le condizioni dell'aria che si respira e la trasporta con dolcezza.
Per proteggere la costruzione dagli elementi atmosferici, delle tettoie in alluminio  a diverse altezze proteggono la facciata e regolano la luce solare. Questa tecnica ricorda le vecchie tecniche regionali (vedi dipinto di riferimento con vista su Tournai, Belgio, Adolphe Delmée, 1864) per preservare le costruzioni in legno scoperto.

Un progetto in transizione continua

Diverse atmosfere, luce e ombra, la percezione dello spazio e della forma, la transizione tra interno ed esterno, si manifestano secondo la variazione di molte condizioni:
la transizione  è sempre in corso, risponde a vari meccanismi, e’ aperto a varie possibilità, e sia ha la percezione che la costruzione sia in corso d’opera come se la totalità del progetto non fosse ostacolato da un'unica realizzazione.