In questo progetto, l’amore per il territorio ha un ruolo da protagonista: è quello che ha portato la famiglia romana proprietaria a scegliere la campagna ostunese per abitarvi ed è quello che ha permeato la filosofia del progetto: pensiamo all’immersione totale nella natura circostante, all’inserimento di 13 ulivi secolari, all’uso quasi esclusivo di materiali tipici del luogo ed ancora all’impiego di maestranze locali
Recuperare un trullo in Puglia. Il glass cube: essenziale, lineare, naturale
Un paradiso rurale fa da sfondo ad un gruppo di trulli riportati allo splendore di un tempo, grazie ad un sapiente intervento di ristrutturazione, in cui gli interni fluiscono senza soluzione di continuità negli esterni e viceversa
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Ad ispirare il progetto di recupero e ampliamento, sono non a caso, i principi del Bauhaus, un’interpretazione del design come unione di arte, artigianato e tecnologia, dove la progettazione e la realizzazione sono un concetto unico: il risultato dell’opera è dato dalla sinergia diretta tra le varie maestranze del posto che apportano la conoscenza dei materiali locali e della loro lavorazione e l'architetto/direttore dei lavori che guida l’intervento ed accoglie le esigenze del Committente. Come racconta Enrico Maria Cicchetti (Studio EMC ARCHITECT) l’architetto che ha curato il progetto con la collaborazione dell’ingegnere Francesco Palmisano
La parte “coraggiosa” dell’intervento ha visto la creazione di un inedito volume Glass-room completamente trasparente che ha permesso di recuperare uno spazio anticamente adibito a deposito di attrezzi agricoli, convertendolo in nuovo ambiente estensivo della zona giorno. Il glass cube avvolge un immenso ulivo secolare, autentico capolavoro della natura
Il glass cube appare essenziale, lineare, naturale, composto da una serie di setti in cemento armato ruotati uno rispetto all’altro e chiuso da pareti verticali e orizzontali in cristallo. La superficie è un pavimento Nuvolato Ideal Work che si inserisce con discrezione nell’architettura. La struttura si collega con i vari ambienti attraverso muri in pietra naturale, che rendono fluidi gli spazi e i passaggi tra diversi percorsi, stili e linguaggi che collegano la zona giorno alla zona notte. L’aspetto dei trulli è assolutamente rispettoso della tradizione: i muri esterni sono intonacati a latte di calce, materiale naturale, tipico della zona, esclusi i particolari architettonici, trattati rigorosamente a faccia vista
All’interno si respira un'atmosfera arcaica e rupestre: tutte le superfici verticali comprese le coperture sono a faccia vista, valorizzando sia la lavorazione che la patina che esprime la pietra del posto. Questo lavoro è stato possibile tramite un’accurata esportazione dell’intonaco preesistente in latte di calce, un’attenta lavorazione delle fughe ed il riempimento degli interstizi con coccio pesto. In contrasto materico con il cemento che caratterizza invece tutte le superfici orizzontali, pavimenti e piani
L’arredamento interno si connota per la scelta anticonvenzionale di utilizzare manufatti eseguiti da artigiani locali, laddove si tratta perlopiù di oggetti naturali e organici fatti con i materiali del luogo. E infine, un’atmosfera che sa di antico, come se il tempo si fosse fermato, si vive anche nelle camere da letto e nei bagni ricavati all’interno dei trulli