Imbarcadero e lungolago di Campione. Ode alla tradizione attraverso il progetto dello spazio pubblico
Imbarcadero e lungolago di Campione. Ode alla tradizione attraverso il progetto dello spazio pubblico

Imbarcadero e lungolago di Campione. Ode alla tradizione attraverso il progetto dello spazio pubblico

Questo progetto è finalizzato alla riqualificazione e valorizzazione della parte verso lago del Centro storico di Campione. La nuova struttura per l’Imbarcadero è progettata per essere più consona ad una nuova immagine del paese: una pensilina leggera e luminosa la cui sezione vuole evocare le ali dei gabbiani o delle rondini che abitano il paesaggio circostante

Per la nuova pavimentazione del lungolago pedonale, che viene allargato riducendo la carreggiata, l’architetto Dario Banaudi, incaricato del progetto di riqualificazione di questo tratto di Campione, sceglie lastre alternate di granito bianco di Montorfano e porfido rosso di Cuasso al Monte, per creare continuità con le strade interne del centro che presentano gli stessi materiali. Di fronte all'Oratorio di San Pietro è realizzato uno slargo che ricostituisce la Platea Sancti Petri dei documenti medioevali

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Questa piazza si estendeva fino al lago ed il suo spazio è ora recuperato architettonicamente con l'ampliamento del marciapiede antistante l'edificio d'angolo e con la costruzione di una piccola piazza con fontana con panchina; fontana e seduta sono segni consueti di un luogo d'incontro. La colonna con il serpente della fontana vuol evocare quella analoga che si trova in sant'Ambrogio a Milano, agli abati del quale appartenne Campione fino al secolo scorso, fatto che ne determinò la storia e la situazione politico-territoriale

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La nuova struttura dell’Imbarcadero è costituita da una pensilina in travi di metallo, sostenute da tiranti, verniciate di bianco, con copertura in vetro parsol verde, che filtra i raggi del sole. Questa copertura non ha l’esclusiva funzione di proteggere l’imbarco ma vuole costruire una “piazza coperta” luminosa, in contatto visivo con il panorama e con il cielo, come un altro elemento che caratterizza, così come nelle piazze storiche, il luogo di ritrovo riparato

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Sono compresi nell’Imbarcadero un piccolo locale per la biglietteria, spazi riparati da pareti di vetro per l'attesa, ed una doppia cabina telefonica che funge da spartitraffico per l'entrata e l'uscita. Della struttura preesistente viene ripreso l'unico elemento in muratura, trapezoidale, che costituisce una suggestione storica "comasca", ricordando i contrafforti del Monumento ai caduti di Giuseppe Terragni a Como.

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