La Tierce è una residenza arrampicata su un terreno in pendenza in riva a un lago a Laurentides, in Quebec, Canada; come un vero e proprio punto di osservazione del paesaggio, i suoi volumi creano un rapporto variegato con l’ambiente offrendo viste panoramiche, così come viste interessanti di un albero, una zona boscosa, o della scogliera
La Tierce è uno dei progetti di architettura firmati da Atelier Boom Town, caratterizzato da tre volumi principali con tetto a doppia falda e rivestimento in tavole di cedro ossidato; questi ospitano il nucleo centrale dell’abitazione, richiamando le costruzioni rurali di un'epoca passata. Questa prima composizione volumetrica è collegata da una serie di spazi con copertura piana e struttura a vista in legno lamellare.
La struttura in legno crea gli spazi e organizza i flussi; collega l’abitazione da est a ovest, da nord a sud, e dalla roccia della scogliera al cielo attraverso la chioma dei cedri. Uno spazio di osservazione del luogo offre molteplici orientamenti e una diversificazione dei punti di vista: i suoi vuoti si estendono in una terrazza panoramica a sud e una loggia a ovest, consentendo di accedere agli spazi esterni al livello superiore e diversificando l’esperienza del luogo.
Due dei volumi de La Tierce sono proiettati sul pendio che porta al lago. Gli spazi protetti sottostanti ospitano terrazze all'aperto su un altopiano naturale, offrendo un'altra esperienza immersiva nell’ambiente. Nonostante una fitta vegetazione, la presenza del lago è percepibile attraverso il luccichio e lo sciabordio dell'acqua che filtra tra gli alberi. La casa è in stretto rapporto con il suo contesto: esternamente emerge in modo delicato tra le scogliere e gli alberi, mentre il suo interno è informato e definito da quello stesso paesaggio.
Il progetto si sviluppa nella sobrietà della sua volumetria, delle sue componenti architettoniche e della scelta dei materiali; dà la priorità al benessere degli abitanti attraverso un rapporto intimo e diversificato con la natura circostante. I valori socio-ecologici del progetto sono concretizzati, oltre che dall’utilizzo di materiali locali, anche dall'integrazione di un sistema di dieci pozzi geotermici usati per i suoi impianti di condizionamento e riscaldamento
