All’interno di un paesaggio immutabile il progetto si è posto l’obiettivo di valorizzare il percorso lungolago di Alleghe. In particolare si è introdotto un elemento mancante all’interno dell’offerta turistica: la spiegazione dei fatti storici che portarono alla formazione del paesaggio che oggi abbiamo di fronte ai nostri occhi
Finestre paesaggistiche nel Veneto. Punti di Vista in Legno valorizzano il territorio
Lo studio archMade realizza Cinque finestre paesaggistiche nel percorso lungo il lago di Alleghe, in Veneto, parlando di cultura e natura. Un territorio raccontato attraverso i punti di sosta realizzati con materiali naturali e riciclabili
- #Europa>
- #Italia>
- #Nuova costruzione>
- #Ponte / Passerella>
- #Metallo>
- #Legno>
- #Architectures>
- #Architettura>
Per mezzo di una cartellonistica unitaria, posta in punti chiave sul percorso (di sosta, di osservazione, di riflessione) si è voluto mostrare la storia di un paesaggio unico. Questo perché non solo le comunità e i palazzi hanno una storia da raccontare, ma anche i boschi, i prati e le montagne sui quali essi sono cresciuti
Il lago di Alleghe si è formato nel gennaio 1771 a seguito della caduta di una gigantesca frana che bloccando il letto del torrente obbligò le acque a risalire sino alla quota del paese sommergendo i villaggi esistenti nel fondovalle. Cinque finestre paesaggistiche sparse lungo il percorso ci parlano di questi eventi
Sono delle tabelle che ci insegnano che vedere è diverso da guardare: l’atto di vedere è strettamente legato con quello di capire, di comprendere ciò che abbiamo di fronte. Di fronte a queste tabelle lignee ci isoliamo per guardare un paesaggio scelto per noi. L’idea architettonica parte dal “paravento”, quell’idea del vedo – non vedo, cosicché grazie a questi schermi il paesaggio si svela a noi con grazia. La scoperta deve sempre avvenire per gradi, per filtri che consentano di assaporare il raggiungimento della conoscenza. Ecco cosa sono queste tabelle, delle posizioni speciali in cui il paesaggio si rivela
Si è voluto caratterizzare un semplice pannello esplicativo, accoppiandolo ad una “finestra”, intesa appunto come cornice che inquadra il paesaggio. Per mezzo di QR code i manufatti sono interfacciati con una piattaforma web in lingua inglese, che attende di essere implementata in futuro. È la cultura costruttiva locale che viene qui rappresentata dal progetto: il legname, il ferro; tutti elementi forti nella storia della vallata. Si è scelto inoltre di realizzare un piccolo affaccio sul punto più elevato del percorso dalla quota delle acque: uno sperone roccioso, da cui si può avere una visione panoramica del lago, dell’abitato di Alleghe e del Monte Civetta
Il terrazzo avente pianta trapezoidale è realizzato a sbalzo e sorretto da una fondazione a platea gettata a filo della sede stradale. Le dimensioni non sono eccessive perché si è voluto incidere in misura minima sul paesaggio (è necessario ricordare che un punto panoramico è anche un punto visibile da un ampio panorama). A protezione degli utenti il parapetto, a montanti verticali in metallo così da renderlo meno visibile a distanza. Il rivestimento del corrimano e dei montanti principali è invece in legno di larice al naturale
L’anima della trave di bordo, è rivestita con un tavolone di legno di larice al naturale, così da ingentilirne la vista dal lago. Il piano di calpestio è formato da tavoloni in legno di larice al naturale di spessore 40 mm, posati direttamente sull’orditura secondaria. La fondazione con forma di trapezio in pianta guida le persone verso il punto panoramico
Il sistema è stato studiato per consentire un montaggio rapido e veloce con viti e bulloni, al fine di ridurre le lavorazioni da eseguire in opera, a favore del lavoro in fabbrica, maggiormente preciso e pulito, nonché più sicuro. Materiali naturali e riciclabili caratterizzano l’intervento, con un’attenzione particolare alla sostenibilità ambientale