Le tre nuove pubblicazioni di China Room dimostrano le possibilità offerte dal contesto cinese come un deposito strategico per indagare le mutazioni spaziali osservando fenomeni, spesso a velocità accelerata, che enfatizzano comportamenti globali. In questo senso, i ricercatori della China Room hanno guardato alla Cina come a un laboratorio in espansione dove è possibile testare precise domande scientifiche. I lettori possono intraprendere un viaggio illuminante all'interno di processi multi-scala e multi-attore, dove la trasformazione spaziale è una costante notevole
Tre nuovi libri sull'urbanizzazione cinese, il design su larga scala e tendenze architettoniche contemporanee
China Room del Politecnico di Torino, in Italia, ha recentemente pubblicato tre libri che studiano i cambiamenti del paesaggio causati dall'urbanizzazione in Cina, esplorano i processi e le decisioni gerarchiche legate al design su larga scala e illustrano l'impatto della trasformazione urbana creativa sulle tendenze architettoniche contemporanee.
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Uno dei libri riguarda crescita urbana e suburbanizzazione: Leonardo Ramondetti è l'autore del libro "The Enriched Field: Urbanising the Central Plains of China", riguardante la crescita urbana che negli ultimi vent'anni ha trasformato la Cina. Gli spazi agricoli vengono radicalmente alterati dalla costruzione di nuovi insediamenti industriali e nuove città punteggiano il paesaggio. In particolare, la Pianura Centrale nella provincia di Henan, precedentemente prevalentemente agricola, si trova al confine di questi nuovi sviluppi, subendo cambiamenti radicali che danno origine a un nuovo paesaggio, diverso da tutto ciò che è stato visto nella Cina del XX secolo o altrove nel mondo
Michele Bonino, Edoardo Bruno, Alessandro Armando, Giovanni Durbiano, invece, nel libro "The Story of a Section. Designing the Shougang Oxygen" affrontano il tema della progettazione su larga scala e del rinnovamento industriale. In particolare, il libro racconta la storia della sezione trasversale di un progetto per trasformare una fabbrica in un Centro Visitatori per i XXIV Giochi Olimpici Invernali di Pechino 2022. Attraverso l'analisi dettagliata di oltre 300 disegni della , l'evoluzione del progetto architettonico si muove tra Italia e Cina, intrecciando sia differenze culturali che tentativi di comprensione reciproca
Infine, Maria Paola Repellino in "Fun Mill. The Architecture of Creative Industry in Contemporary China", tratta le industrie creative, che hanno svolto un ruolo cruciale nella transizione economica vedendo l'industria manifatturiera passare da "Made in China" a "Created in China". Nell'ultimo decennio, ciò ha portato alla crescita esplosiva delle industrie creative e alla loro trasposizione fisica nelle città. Centinaia di cluster creativi, distretti artistici, aree culturali, basi per i media, incubatori e parchi per le industrie creative, noti anche come fun mill, continuano a proliferare e a innescare strategie di valorizzazione immobiliare reinventando importanti distretti urbani