Per più di 200 anni, il Fiume Giallo è stata la culla di Dawan Village, diventando testimonianza del suo contesto culturale in via di sviluppo. Non era solo una città di frontiera nella storia, ma anche un passaggio che collegava la cultura e l'economia della zona di Serindia, zona di unione il Fiume Giallo e il deserto
Hotel Boutique sulle rive del Fiume Giallo. Architettura e Natura si bilanciano con venerazione
Il progetto dello Studio DAS Lab ha lo scopo di creare edifici che coinvolgano la natura diventando invisibili. Nell’hotel si trovano quindici camere, ognuna con caratteristiche diverse e con la vista incorniciata al fiume o dalla foresta fruttifera
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Creando diverse tipologie di ambienti, DAS Lab cerca di sperimentare diversi modelli, scale e materiali per rivalutare il rapporto tra uomo e natura. Usando l’eredità del patrimonio architettonico locale, l'hotel è stato progettato con case piane, terrazze, cortili e gallerie di grondaie con tetto a canne per invogliare l’attività all'aperto
E’ stato usato un trattamento speciale di malta cementizia sulle pareti esterne per ripristinare la struttura del muro di terra, in modo che il passare del tempo renda ancora più affascinante l’architettura
Nel villaggio di Dawan, situato nella longitudine est 105,19, alla latitudine nord di 37,50, la temperatura più bassa in inverno raggiunge meno 20. Pertanto, ad eccezione delle grandi vetrate a tutta altezza sul paesaggio, le altre facciate hanno aperture limitate. La luce è un elemento chiave degli interni. La luce è l'ombra, e l'ombra cambia con il tempo, giocando una sinfonia sulle pareti e sui pavimenti e trasmettendo la spiritualità dello spazio, che stimola una forte risonanza emotiva