Arroccato su una scarpata, il piccolo rifugio si adagia sul piccolo altopiano, offrendo una vista panoramica, evidente dal portico d'ingresso. Le grandi aperture in vetro permettono di sfruttare al meglio la natura circostante in cui sorge l'abitazione


Rifugio in dialogo con il paesaggio. La semplicità architettonica elegge la natura protagonista
Maison Perchée, progetto dello studio Natalie Dionne architecture, è un rifugio situato tra paesaggi ondulati del Quebec, concepito come un dialogo costante con la natura da cui è circondato, grazie alle grandi vetrate che caratterizzano l'architettura
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Grazie all'inclinazione del tetto, può essere organizzato un soppalco pronto ad ospitare un letto a castello per gli ospiti, oltre che consentire l'integrazione di grandi finestre panoramiche in facciata

Grazie alla limitata palette di materiali e alla semplicità architettonica del rifugio, tutta l'attenzione viene presa dalle viste panoramiche. Grandi aperture incorniciano una grande varietà di paesaggi, tra cui le montagne lontane e la piccola vegetazione forestale che circonda lo chalet

Una serie di terrazzi amalgamano interno ed esterno: il più grande guarda verso il lago e il Monte Orford, un altro è immerso nel bosco di conifere mentre un portico anteriore accoglie i visitatori e i residenti

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Articolo di Alessia Raponi
Foto: Raphael Thibodeau