Un viaggio tra Aria Acqua Terra e Fuoco nel Museo del Cristallo

Allestimento omaggio ai quattro elementi naturali

Il progetto d’allestimento del museo, ad opera dell'architetto Filippo Fornai, autore di altri progetti di architettura, soprattutto nell'ambito di progettazione di interni, si ispira ai quattro elementi naturali, aria, fuoco, acqua e terra, rievocandoli attraverso i materiali, i colori e le installazioni presenti all'interno del Museo del Cristallo di Colle Val D'Elsa. L’allestimento è stato realizzato in uno spazio architettonico preesistente, che accoglieva il vecchio museo, chiuso nel 2018 per motivi tecnici e restaurato nel 2020 per ampliamenti e nuovi impianti.

La magia del cristallo e degli elementi

Quando pensiamo al vetro, e in particolare al cristallo, le prime immagini che emergono sono legate alla trasparenza, al riflesso dell’acqua e alla leggerezza dell’aria. Il cristallo e il vetro incarnano il mistero dei quattro elementi della natura: la terra, poiché nascono dalla sabbia e dal piombo, il fuoco, poiché si formano tramite fusione a temperature incandescenti, l’acqua, che raffredda il materiale e l’aria, per la loro leggerezza e trasparenza finale.

Gli interni: percorso tra storia industriale e artigianato del cristallo

Il nuovo progetto si è adattato all’edificio esistente, non contrastando con il carattere fortemente industriale del luogo, storicamente sede della Vetreria Boschi, una delle fabbriche di cristallo e vetro più importanti della zona.

Un ingresso tra aria e acqua

L’ingresso e il bookshop sono caratterizzati da elementi che richiamano aria e acqua. I visitatori sono accolti dal nuovo controsoffitto in pannelli specchianti e bolle di cristallo sospese, soffiate a mano dagli artigiani di ColleVilca, ricordano gocce d’acqua che si staccano dalla superficie ondulata.

Omaggio al fuoco: la vecchia fornace

Nella zona centrale, una struttura circolare in corten traforato richiama la presenza della vecchia ciminiera e fornace. Mattoncini di cristallo lasciano filtrare una luce calda, evocando l'elemento fuoco. .

Un viaggio nella storia del vetro

Il piano -1 è un viaggio nel tempo che attraversa la storia del vetro, a partire dall’antichità, dalla produzione novecentesca, fino all’introduzione della formula del cristallo nel 1963 e agli oggetti di design contemporaneo. L’allestimento esalta la bellezza di ogni manufatto, con vetrine dotate di luci interne per valorizzare le decorazioni e la lucentezza degli oggetti.

Approfondimenti multimediali arricchiscono l’esperienza, portando il visitatore nel mondo del design e del cristallo: una sala multimediale offre un documentario che racconta, attraverso interviste ad artigiani, imprenditori e artisti, il mondo del vetro e del cristallo, mettendo in luce l'impatto sociale sullo sviluppo della comunità locale e internazionale.

La produzione artigianale 

Il piano -2 ospita la produzione artigianale, permettendo al visitatore di entrare nel mondo della produzione del cristallo, mostrando il lavoro artigianale dietro ogni oggetto. L’esperienza diventa coinvolgente grazie a video multimediali e oggetti che permettono un’interazione tattile. Vengono illustrate le tecniche della soffiatura, della molatura e dell’incisione.

La sala immersiva: il Big Bang del cristallo

Una sala immersiva porta il visitatore in una sintesi spazio-temporale dei quattro elementi. Un gioco di specchi e videoproiezioni rimanda a una sorta di Big Bang, simbolo della creazione del cristallo.

Spazio per la didattica e la sperimentazione

Due pareti sono dedicate alla didattica per ragazzi e scuole, dove, con forme magnetiche e superfici su cui disegnare, tutti possono sentirsi designers. Il percorso si conclude con vetrine e contenuti grafici dedicati a nuovi materiali e sperimentazioni ecologiche nel campo del cristallo, oggi prodotto senza piombo.