Ciascuno dei tre padiglioni è costruito su terreni privati di membri della comunità che attivamente contestano l'espropriazione dei propri terreni per la costruzione di condutture. Ognuno dei proprietari ha gestito la propria terra finalizzandola alla conservazione della diversità


Installazione in legno nella natura canadese. Padiglione come protesta al Pacific Connector Pipeline
Lo studio FLOAT Architectural Research and Design progetta tre padiglioni, rifugio di specie animali, distribuiti lungo il percorso del Pacific Connector Pipeline, un importante gasdotto pianificato nel Nord America, che minaccia la biodiversità dell'ambiente
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Il progetto dei portali è inteso come resistenza al gasdotto, trasformando la percezione di questi luoghi e dimostrando il valore ecologico piuttosto che il profitto che se ne possa ricavare. Il padiglione è a completamente in legno e presenta una forma circolare

Il telo attorno al portale fa cadere l'acqua piovana su un lato, costituendo un riparo anche per gli umani. Dall'altro lato la paglia raccoglie l'acqua e le sostanze nutritive, creando un habitat molto attivo per le altre specie

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Foto: David Paul Bayles