Il Museo Boijmans Van Beuningen e il Museo Nacional del Prado di Madrid decidono di unire le loro migliori opere, tra cui quelle di Rubens, il primo artista a realizzare schizzi ad olio su pannelli, relativamente di piccole dimensioni
Musei con collezioni dell'artista Peter Paul Rubens. L'architettura si ispira al layout della mostra
Ard de Vries Architecten progetta degli spazi dal linguaggio classico che facciano da sfondo alle collezioni uniche di olio su pannelli di Peter Paul Rubens, dotati di coerenza classica e sublime, ma allo stesso tempo contemporanea, ispirata a Leon Battista Alberti
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Per far risaltare le sue opere nella mostra e farle ricevere la massima attenzione. Sono stati utilizzati degli espedienti spaziali come la prospettiva e l'orientamento, posizionando gli schizzi in primo piano
Il progetto degli spazi cerca di rapportarsi al linguaggio architettonico di Palladio, Asplund e Siza, anche se il riferimento più importante è quello alla Cappella Rucellai di Leon Battista Alberti, risalente a poco prima del '500
Dall'ingresso del museo si percorre un corridoio chiuso, che crea distanza. Dal corridoio si finisce in uno spazio quadrato, con una luce rotonda in alto. A destra si vedono altre opere, mentre a sinistra tre ingressi che conducono al centro della mostra
Percorrendo uno dei tre ingressi, si arriva al cuore della mostre, con al centro una scultura dei lottatori. Nel cerchio sono appese le opere dei classici e del periodo di Rubens. Nello spazio rettangolare attorno le pareti sono rese più spesse per poter realizzare nicchie in cui inserire le opere in modo più efficace