La muratura è costituita di pietre arrotondate di fiume di varia pezzatura, coese mediante una malta a base di calce di buona consistenza che ha resistito in gran parte al tempo. Alcune parti, ricostruite con pietrame squadrato e malta povera nel restauro vengono demolite e ricostruite con materiale identico a quello originale. Nella torre in rovina si trovano anche alcuni affreschi a trompe l’oeil che simulano ruderi di muratura in pietra e mattoni; anch’essi sono stati recuperati e stabilizzati
Dall’oblio a nuova vita. Restauro della torre in rovina nel giardino di Villa Carlotta sul Lago di Como
Un fabbricato quadrangolare, delle dimensioni di metri 6 di lato, alto 5, la torre in rovina è un elemento integrante del giardino romantico di Villa Carlotta a Tremezzo (CO) probabilmente fatto costruire dal Sommariva nei primi anni dell’800. Il suo recupero e restauro consiste in una prima fase di un accurato lavoro di pulizia e di messa in sicurezza
- #Europa>
- #Italia>
- #Architettura>
- #Recupero edilizio>
- #Cultura e Servizi>
- #Locale espositivo / Stand>
- #Mostra / Istallazione temporanea>
- #Edificio storico>
- #Restauro>
- #Ristrutturazione>
Nel restauro curato dall’architetto Dario Banaudi dopo la demolizione della parte di muratura pericolante posteriore, si è proceduto poi all’inserimento di una struttura reticolare in putrelle di acciaio fissate all’interno della muratura perimetrale per contrastarne le spinte di caduta . Tale struttura regge anche un pavimento in assi di legno e vetro, che riprende quello ormai scomparso. Rimosso il terreno di riporto e le parti di vegetazione spontanea tutto attorno alla costruzione ed al suo interno, il fabbricato torna finalmente alla sua condizione originaria
L’uso previsto per la torre restaurata è quello, oltre che di memoria di se stessa e della propria funzione nel vecchio giardino, di luogo di piccole esposizioni di botanica o d’arte, per chiamarla così a nuova vita in consonanza con l’uso culturale e turistico del luogo. E’ stato necessario anche proteggere la sommità delle murature e l’affresco restaurato, a questo scopo il progetto ha previsto una copertura in vetro ed acciaio retta da pochi supporti fissati alla parte superiore dei muri, ma distaccata dal culmine, lasciando così perfettamente leggibile l’andamento irregolare, in forma proprio di antica rovina, che ha il coronamento
Per lasciarne libero ed integro lo spazio interno, la salita al piano della soletta viene realizzato esternamente, approfittando della presenza di un’apertura in forma di porta a quota superiore, con una scala in ferro, anch’essa qualificata attraverso il materiale come elemento estraneo, e quindi non mimetico o falso, anche se necessario e complementare all’uso della torre. Le nuove porte sono in vetro di sicurezza, senza cornici, e le finestre sono protette da lastre di vetro interne, staccate dal vano, che lasciano vedere esattamente la forma di rovina che è stata voluta nella costruzione originale
Gallery
Credits foto
Immagine di copertina, immagini articolo e gallery: Dario Banaudi architetto
Credits aziende
Strutture in Ferro e Vetro. Thermovetro (Grandola e Uniti) (CO)