Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico
Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico

Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico

Il rifugio tra le rocce risponde ai requisiti primari necessari nell’Australia rurale e nell'outback: riparare dal sole e dalla pioggia uno spazio per vivere all’aperto. Cucinare, mangiare, stare in compagnia immergendosi nello spettacolo del paesaggio

Ci troviamo a Victoria, a circa un'ora di auto ad ovest di Melbourne; qui il team dello studio Sean Godsell Architects progetta il “rifugio tra le rocce” come due blocchi traslucidi, posizionati all'estremità orientale di un basamento monolitico in cemento: un volume per le funzioni diurne e conviviali, l’altro per la zona notte e i servizi igienici

Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico

Una distribuzione altamente poetica degli spazi controllata dalla copertura, che protegge sia gli interni che gli esterni, è ispirata nella mente di Sean Godsell al Yamakawa Cottage di Riken Yamamoto (1976). E’ uno spazio “altro”, quell’ibrido tra funzioni interne in un esterno protetto, quel luogo che l’architetto del rifugio tra le rocce a Vittoria desidera comporre per i suoi clienti

Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico

L’architettura che ne emerge  è un adattamento di una struttura a fienile modificata,  includendo un materiale di copertura traslucido per permettere il passaggio della luce e adattando alcune passerelle industriali a griglia per creare un elemento frangisole per l’ombra

Rifugio tra le rocce australiane. Luce e spazio poetico

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