L'abitazione sorge nella Val Calanca, tra pareti rocciose, foreste, morbidi campi ondulati, in un villaggio tra le Alpi svizzere, a quasi 1100 metri di altitudine. Swisshouse si colloca lungo la linea di altri volumi esistenti, che formano un agglomerato attorno alla chiesa del paese
Abitazione concepita come una scultura vivente. Un'opera a confine tra arte e architettura
Swisshouse XXXII, progettata dall'architetto Davide Macullo Architects, oltre che essere un'architettura capace di offrire riparo dalle intemperie, richiama anche il desiderio di contemplazione e di costruzione nel rispetto dei luoghi
La proiezione del volume in verticale, l'arrotondamento degli spigoli e la semplice torsione del tetto rendono dinamico il volume e reinterpretano l'archetipo della casa. Proprio come la natura che ci circonda non è sempre la stessa ma in continuo mutamento, cosi anche l'abitazione proposta cambia e offre nuovi significati a seconda di come la osserviamo
Lo spazio appare dinamico e offre una linea ininterrotta di emozioni. Ogni apertura è studiata e orientata in base alle penetrazioni della luce e alle viste del paesaggio selezionate. Il volume superiore, interamente in legno, poggia su un piano interrato interamente in cemento armato
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