Circondato da una pineta di un piccolo centro abitato, il Tanatorium di Salas Arquitectura + Diseno definisce un nuovo limite urbano, dal carattere architettonico monumentale. L'accesso pubblico avviene sul lato ovest al termine di un percorso pedonale che proviene dall'area urbana e che immette i visitatori in uno spazio orientato a sud
L’evocativo Tanatorium per salutare i defunti accarezzati da una luce mistica
Il Tanatorium di Juan Carlos Salas è un chiaro richiamo alla caverna: “un’architettura steriotomica formata da un involucro perforato nasce dalla terra per proteggere gli umani quando salutano il loro defunto”
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La caverna in cemento è intrisa di spiritualità: aprendosi in direzione diagonale al sole, il Tanatorium attira al suo interno la luce solare che, filtrata da persiane metalliche, ricrea con i suoi contorni proiettati la sensazione del tempo che scorre grazie al movimento ciclico delle ombre
La scelta della feritoia non è solo una scelta formale, ma collabora anche alla prestazione energetica dell’edifico: permette alla luce solare di entrare in inverno e di creare ombre in estate. La matericità principe dell'edificio è il cemento bianco, con l’aggiunta di acciaio corten zincato e prelaccato, vetro trasparente e traslucido, piastrelle in ceramica e gesso colato finito bianco
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Foto credits
Immagine di copertina, immagini articolo e gallery: Javier Pardos