Inizialmente doveva essere una sala di lettura; ma progettando la funzione ha continuato a cambiare aggiungendo altre attività e alla fine la sala di lettura è diventata la parte più piccola del padiglione. Il punto di partenza è stato quello di preservare lo spazio verde del centro cittadino, renderlo disponibile come rifugio dal caldo, offrire un assaggio di atmosfera marinara e tutto senza l'obbligo di visitare la mostra
Temporary Summer Pavillon a Bratislavia. Una struttura sottile crea uno spazio esperienziale
Una struttura sottile, uno scheletro bianco monumentale, racchiude uno spazio verde con erba e alberi che nasce dalla volontà della Slovak Nation Gallery di far vivere ai suoi visitatori uno spazio in cui poter fare esperienze all’aria aperta nella stagione estiva
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Gli architetti Martin Jančok e Aleš Šedivec hanno creato un padiglione che è monumentale e invisibile allo stesso tempo. Il padiglione genera una specifica condizione spaziale che racchiude l'area centrale contornata da un bordo di celle dipinte di bianco di 4x4x4 metri per contenere varie attività. La chiara forma architettonica doveva essere abbastanza sottile da non distogliere l’attenzione dall’edificio che accoglie il museo e da permettere all'erba e agli alberi nel cortile di distinguersi
Il padiglione ha assunto molte funzioni; è stato un caffè, un giardino, una sala di lettura, un parco giochi, uno spazio per concerti, un teatro e uno spazio espositivo. Questo progetto ha portato alla creazione di uno spazio esperienziale per vivere l'estate su un'amaca, per fare campeggio in galleria, affrontare confronti spontanei tra culture, laboratori per bambini, mercati, ma anche semplicemente dormire sotto gli alberi