Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla
Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla

Lost Lindenberg: suite fluttuanti nella giungla con vista sull'oceano

L'ispirazione per l’hotel Lost Lindenberg è stata la magia del luogo, la sua dolce malinconia, la nera sabbia lavica e le magnifiche onde oceaniche. Vicino al un piccolo villaggio indù Pekutatan sulla costa occidentale, meno turistica, di Bali, il resort non è solo un altro hotel per lune di miele rivestito in rattan ma un rifugio nascosto circondato da templi, governato dalla natura e dagli spiriti sacri, a pochi passi dal famoso Medewi Surf Point

Soggiornare sospesi tra oceano e giungla selvaggia

Costruite accanto ad alti alberi di cocco, le torri del Lost Lindenberg ospitano otto suite che offrono viste straordinarie sull’oceano e sulla giungla e sono collegate tra loro da una cosiddetta Highline: una passerella sopraelevata rivolta verso il mare. Alexis Dornier e Studio Jencquel, autori di progetti di architettura iconici, hanno concepito l'hotel con l’obiettivo di “dare la sensazione di camminare in un mondo diverso, di riposare su una nave galleggiante, elevata e sicura, con la giungla selvaggia alle porte.” Raggruppate insieme, le torri formano un villaggio tra gli alberi, una piccola città galleggiante.

Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla

Calore tropicale e ombre evocative

Lost Lindenberg è progettato con grande attenzione ai dettagli, tra tradizione ed esagerazioni contemporanee a contrasto. Il materiale predominante è il legno proveniente da fonti sostenibili, i pavimenti sono rivestiti con pietra verde di Bali e l'ottone viene utilizzato come accento nell'intera composizione. Gli interni sono caldi e accoglienti tra tessuti di lino, pietra lavica, legno tropicale, teak bruciato e pietre di fiume. I mobili, le lampade, le stoviglie in ceramica e quasi tutti gli accessori sono stati progettati su misura dallo Studio Jencquel. Il tema di fondo della malinconia e dell'oscurità è percepibile in ogni elemento

Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla

Sentiero immersivo tra giardini tropicali e praterie balinesi

La progettazione del paesaggio è un'estensione dell'impronta architettonica (o viceversa). L'Highline che collega le torri è in realtà la continuazione di un percorso che inizia nel giardino, penetra gli edifici e termina alla spiaggia di sabbia lavica. Il percorso inizia all'ingresso dopo l'installazione al neon e porta prima attraverso una foresta tropicale dove, tra la varietà enorme di piante, si incontrano  vari elementi come una fontana di roccia e una panchina per meditare. Oltre la foresta, il sentiero prosegue verso “le praterie”: una vasta area vicino alla reception che si estende fino al centro della proprietà e in cui si possono trovare tutte le specie di erba disponibili su Bali.

Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla

Viaggio sensoriale tra ruscelli sacri e foreste di pandan

Il paesaggio cambia spostandosi da una zona all'altra: fasci di roccia fluviale che incanalano l’acqua piovana sembrando ruscelli; una sorgente sacra e, accanto ad essa, una grande roccia fluviale accuratamente posizionata tra due templi di pietra lavica; lussureggianti bougainvillae che contornano le zone pranzo e lounge; e infine, un sentiero nascosto conduce alla spiaggia attraverso una foresta di alberi di pandan.

Lost Lindenberg. Soggiornare vicino l’oceano selvaggio, abbracciare il surf e soddisfare il bisogno di urbanità in mezzo alla giugla

Gallery