L’Atelier MASS per il progetto della Ursuletul Nursery parte dall'idea di uno spazio ampio, luminoso e dai colori pastello, libero dai tipici cliché dello spazio nursery, per invitare l'esplorazione fisica e immaginativa del bambino. La separazione funzionale si trasforma in dialogo, dissolvendo la consuete divisioni tra spazi privati e di gruppo, tra dentro e fuori, sopra e sotto. L'architettura è semplice e funzionale, i colori sono utilizzati per indurre un'atmosfera calma e positiva, utilizzando materiali naturali. I mobili sono pensati come personaggi astratti che popolano questo primo mondo interiore dei bambini
Ursuletul Nursery: uno spazio ampio e luminoso, libero dai cliché delle strutture per l’infanzia
L'esperienza della prima infanzia influenza fortemente i modelli di percezione che ci accompagnano per tutta la vita e questo rende importante l'ambiente in cui viviamo e come condiziona le nostre interazioni. Da questo principio nasce il concept per l’ampliamento della Ursuletul Nursery a Cluj, Romania
L'opportunità di sperimentare un modo nuovo di progettare le scuole per l’infanzia si presenta nell’ ampliamento commissionato dall’amministrazione locale dell’asilo Ursulețul, nel quartiere Mănăștur di Cluj-Napoca. Il sito è circondato da case collettive fatte di pannelli prefabbricati, tipiche dei micro-distretti degli anni '70. Nonostante ciò, la vicinanza del bosco e la vegetazione abbondante gli conferiscono un'atmosfera scenica e protettiva. L'edificio esistente occupa il centro del lotto, l'ampliamento si trova sul terreno libero disponibile adiacente ad una passerella pedonale e ad un generoso spazio verde
La necessità è quella di ospitare 6 nuove classi, raddoppiando la capacità della scuola, nonché di sistemare ai piani superiori gli uffici dell'amministrazione. Per ospitare tutte le funzioni nasce il concetto di un volume compatto unitario con una silhouette familiare e giocosa: una casa insolita tra i blocchi del quartiere, di fronte al pendio boscoso. Un tetris spaziale, dove le funzioni si intersecano verticalmente per generare geometrie inaspettate: gli spazi collettivi si estendono verso l’alto fino al piano degli uffici, amplificando la sensazione di spazio e luce. I lucernari aggiungono una quinta facciata allo spazio interno, il soffitto diventa anch’esso una tela su cui proiettare l’immaginazione
Le partizioni sono transitorie: pareti rimovibili e divisori tessili costituiscono i puntelli di una scenografia dove lo spazio è sempre ridimensionato in base alle esigenze. L'apertura alla natura era un tema essenziale del progetto:. Il volume sviluppa il rapporto con l'esterno attraverso l'accesso diretto al cortile da ogni alula, e al piano superiore attraverso l'inquadratura del paesaggio, il cielo. L'ampia terrazza sopra l'ingresso principale crea un cortile per le sale al piano superiore e riduce la silhouette percepita dell'edificio, rompendo la monotonia della struttura e creando un'apertura verso la foresta di Făget
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