Un piccolo cubo di legno di larice immerso tra i vigneti e posato sopra una piattaforma di cemento, diventa punto di ritrovo e di lavoro per otto pensionati. Il progetto è opera dello studio Bergmeisterwolf con la collaborazione architettonica di Marina Gousia, Jürgen Prosch, Valerio Nelli
Un cubo di Larice in Alto Adige. Luogo di lavoro tra la Natura ed i suoi vigneti
Un luogo di lavoro, un punto di ritrovo tra i vigneti dell'Alto Adige, è l'edificio architettonico realizzato a Novacella Varna dallo studio Bergmeisterwolf su un sedime di muri di sassi naturali con funzione di terrazzamento
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Il progetto, curato dagli Architetti prevede una cantina per il deposito attrezzi ed uno spazio per riposarsi e godersi il paesaggio, questo è un posto per lavorare e degustare un buon vino in compagnia. Parte essenziale del concetto di progettazione sono i muri di sasso naturale tipici del territorio, impiegati per il sistema a terrazzamento dei vigneti
Sopra uno di questi terrazzamenti, sorge la piccola capanna 3×3 metri. Il muro, oltre a mantenere la sua originale funzione di contenimento, racchiude in se la cantina. Il cubo, dalla semplice forma è composto da pannelli di larice disposti in senso verticale. Il piccolo volume si apre verso la campagna ed i vigneti circostanti
Lo studio di architettura Bergmeisterwolf ha sviluppato un progetto lavorando con l’esistenete, valorizzando gli elementi tipici del paesaggio circostante per farli vivere. L'Architettura diviene un gioco di facciate in movimento: aperte e chiuse