Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea
Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea

Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea

Villa Mylae è il risultato della ristrutturazione e fusione di due edifici preesistenti: uno in muratura risalente alla fine dell'Ottocento, modificato incautamente nel tempo, e l'altro in cemento armato, di costruzione più recente e privo di valore architettonico. Le particolari restrizioni paesaggistiche e la visione di una committenza illuminata hanno permesso di sperimentare una progettazione integrale che ha coinvolto sia gli spazi esterni che quelli interni, ispirandosi alla filosofia tardo-modernista "dal cucchiaio alla città" di Ernesto Nathan Rogers.

Lo straordinario contesto paesaggistico

Il team dello studio NextBuild ha accettato la sfida progettuale su di un’area di intervento caratterizzata da un elevato valore paesaggistico. Situata vicino a un sito di interesse comunitario (SIC), offre una vista panoramica sulle Isole Eolie e si inserisce in un contesto culturale e mitologico di grande rilevanza.
Secondo il livello di Tutela 2 del Piano Paesaggistico, l’intervento doveva prevedere una mitigazione dell’impatto visivo e il recupero delle caratteristiche ambientali originarie, eliminando o attenuando elementi di disturbo visivo.

La tradizione costruttiva locale, testimoniata dalle antiche residenze vicine, vede le abitazioni affacciarsi direttamente sulla strada, in un dialogo continuo con il paesaggio circostante. Tuttavia, i due edifici esistenti non rispettavano più queste caratteristiche originali.

Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea

Concept progettuale

Il progetto di Villa Mylae si è concentrato inizialmente su una metodologia di "sottrazione" anziché di aggiunta, ricercando un'integrazione armonica con il contesto antropico e naturale di Capo Milazzo. Il concetto centrale è quello di reinterpretare l'abitare contemporaneo, in dialogo con il paesaggio mediterraneo circostante.

Lo studio NextBuild specializzato in progetti di architettonici contestualizzati nel paesaggio ha cercato con questo intevento di mantenere le peculiarità delle due preesistenze, recuperando la lezione del "volume sotto il sole", tipica dell'architettura mediterranea. Si è così adottata una doppia strategia, sia a livello plastico che costruttivo:

  • Il corpo più a nord, completamente demolito e ricostruito, è diventato una struttura compatta e moderna, con una copertura a terrazzo praticabile protetto da un pergolato in lamelle di alluminio orientabili, permettendo una fruizione ottimale del paesaggio.

  • La facciata in muratura è stata prolungata ed estesa, enfatizzando il carattere plastico dell'edificio e rafforzando la sua presenza come landmark rispetto alla sottostante Via Paradiso.

Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea

Il nuovo progetto architettonico

La nuova facciata del corpo in muratura, ritmata da inserti in pietra lavica, si distacca con una linea moderna rispetto alla struttura originaria. Caratterizzata da una grande apertura che offre una vista sulla strada, è ulteriormente arricchita da modanature in acciaio e rivestimenti in pietra lavica. La scelta di utilizzare intonaco di calce e canapa come finitura superficiale contribuisce a rafforzare lo spirito di sostenibilità che permea l’intero progetto.

Nonostante il distacco stilistico tra la nuova facciata e il retrostante volume, si è voluto richiamare un elemento tipico dell'architettura storica di Milazzo, ovvero l'enfatizzazione del prospetto su strada per aumentarne la rappresentatività.

Il corpo in cemento armato, ristrutturato, assume una geometria essenziale e compatta, modellata da tagli che ne definiscono l’articolazione. Un pergolato trasparente protegge la scala esterna e il terrazzo, offrendo al tempo stesso una vista eccezionale sul paesaggio circostante.

Villa Mylae, il mito ed il paesaggio nell’architettura mediterranea

Spazi interni ed esterni

Grande attenzione è stata riservata all'integrazione tra gli spazi interni ed esterni. Gli accessi alla proprietà sono stati pensati per dialogare con il giardino e gli elementi architettonici, creando un continuum armonico tra l’abitazione e il verde circostante. Il giardino, che circonda la villa sui lati sud e ovest, è caratterizzato da zone tematiche con vasche di terra, ghiaia e piante aromatiche. Le preesistenti alberature sono state mantenute e integrate nel nuovo disegno paesaggistico.

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