Intervento di recupero di un’abitazione. Ripristino della facciata sulla spiaggia di Varigotti

Si riscontrava sulla maggior parte delle superfici, un ammaloramento importante dell’intonaco, numerose porzioni con assenza di materiale, dovuta all’elevata disgregazione della malta, tanto da perdere spessore a fronte del semplice sfregamento manuale. In tali condizioni il supporto non era da ritenersi idoneo ad accogliere nuovi spessori di intonaci e rasanti. Si rilevavano cavillature e microfessurazioni concentrate essenzialmente sue due specchiature visibili.
Su altre porzioni di superfici era presente la pittura di finitura, che riportava in generale una scarsa coesione con il supporto, uno spolvero accentuato, alcune parti in corso di esfoliazione, ed evidente perdita di colore. Risultavano presenti inoltre aggressioni di organismi fungini su alcune porzioni di superficie. Le superfici in corrispondenza della zona di zoccolatura erano state nel tempo ammalorate da probabile umidità di risalita. Erano evidenti diversi rappezzi eseguiti con malte di granulometria difforme rispetto al resto delle murature, probabilmente di natura cementizia.

In sede di sopralluogo è stato convenuto con l’architetto di valutare la realizzazione di un ciclo specifico deumidificante, che descriveremo di seguito nel dettaglio, e la conseguente separazione dal resto delle superfici in altezza tramite un marcapiano divisorio. Per la parete est, l’unica non accessibile in fase di sopralluogo perché raggiungibile solo dall’interno della proprietà è prevista la rimozione completa degli intonaci, con successivo ripristino come andremo a precisare nel ciclo applicativo.

SOLUZIONI E CICLO D’INTERVENTO– ZONA ZOCCOLATURA

L’intervento ha previsto la completa asportazione della finitura e dell’intonaco al fine di arrivare fino alla muratura esistente. Tale operazione è stata completata sino ad un’altezza di circa 50cm al di sopra del punto più alto di presenza dell’umidità.

Inoltre, in fase di compimento dello spessore di intonaco deumidificante, Settef ha consigliato di realizzare un piccolo marcapiano divisorio dal resto delle facciate. Questo marcapiano è propedeutico per distanziare in superficie il nuovo intonaco della zona zoccolatura dal resto delle superfici verticali.

E’ stato realizzato poi un idrolavaggio completo ad alta pressione su tutte le superfici, in modo da eliminare tutte le tracce di polvere e residui di lavorazioni. Tutte le porzioni di superficie che presentano parti della pittura in fase di distacco sono state necessariamente rimosse tramite raschiatura. L’idrolavaggioè anche di aiuto per completare la rimozione delle parti di intonaco e di pittura, laddove necessario.

CICLO APPLICATIVO del SISTEMA DEUMIDIFCANTE

Il ciclo applicativo di seguito descritto esprime le sue migliori prestazioni, in funzione direttamente proporzionale allo spessore di Deumidifcante posato sul supporto ed è

 

1. Muratura pulita, senza residui di intonaco.

2. Applicazione di uno strato di malta antisale Rinzaffo NHL come ponte adesivo per la successiva applicazione di Deumidificante.  

3. Applicazione di Deumidificante NHL, intonaco diffusivo per murature umide e saline.

4. Applicazione della malta di finitura Stacepro 1 mm NHL

5. Finitura

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