Dalla ricerca di una alternativa bella e funzionale che possa esaltare l’esperienza conviviale di un buon calice di vino, nasce un oggetto di design che funga da contenitore esteticamente accattivante, un dispensatore di vino ecosostenibile e funzionale.
L'idea è nata durante una cena a casa dei Signori Martino. Mentre il signor Martino versava il vino dal suo bag in box, fece notare ad uno degli ospiti, l’architetto Giuseppe Sessa che l’aspetto del contenitore era così poco gradevole da dare l'impressione di contenere vino di bassa qualità. Così, ha preso il via una discussione sull’argomento incentrata su vino e oggetti di design.
Ragionando sui contenitori attualmente disponibili, si nota che il cartone tende a deteriorarsi facilmente, a sporcarsi e che è difficile da smaltire in modo corretto. Inoltre, la scatola è composta da materiali diversi: cartone per l’involucro, plastica per la maniglia e il rubinetto, e alluminio per la sacca del liquido. Questa varietà di materiali obbliga l’utilizzatore a separarli per il corretto smaltimento differenziato, con il rischio di commettere errori e finire per gettare il tutto nei rifiuti indifferenziati.
Un altro difetto è che la scatola di cartone è spesso monouso, e al massimo può essere riutilizzata una sola volta prima di essere sostituita. Essendo rigida, occupa anche più spazio rispetto a contenitori che possono essere assemblati e impilati.
Ci siamo accorti che i bag in box presenti sul mercato sono parallelepipedi in cartone, poco piacevoli da vedere, che si deteriorano facilmente con l'uso, diventano sporchi e non possono essere lavati. A causa del materiale in cartone, si deformano nella zona dove si trova il rubinetto, con conseguenti strappi che costringono l’utilizzatore a sostituirli in breve tempo.
Durante la chiacchierata, il signor Martino chiese al progettista: "Riusciresti a creare un bag in box innovativo che migliori ciò che già esiste sul mercato?". La sua risposta fu: “il box”.
Il nuovo contenitore per liquidi si distingue dai modelli esistenti per il suo design innovativo, il sistema di inserimento della sacca e l’utilizzo di materiali riciclabili. È lavabile e igienico, poiché può essere inserito in lavastoviglie. Inoltre, è impilabile e, una volta acquistato, dura molto più a lungo rispetto ai modelli in cartone che necessitano di frequente sostituzione.
"Il box" ha una forma geometrica innovativa, un tronco di cono che si discosta dai contenitori tradizionali. Non è costituito da un pezzo unico, ma da due valve unite da un perno che ne permette la rotazione per inserire la sacca del liquido. Anche il perno è realizzato con lo stesso materiale delle valve, semplificando lo smaltimento a fine vita del prodotto, evitando la separazione dei materiali.
Il contenitore è personalizzabile, disponibile in diverse versioni: illuminato a LED, refrigerato o dotato di piedistallo. Il piedistallo permette di sollevare il box dal piano d’appoggio, facilitando l’accesso al rubinetto per versare il vino senza doverlo sollevare.
Per la prima volta, il bag in box diventa un elemento d’arredo con una dignità estetica. Il suo design unico e distintivo, con dettagli curati come la costola centrale a forma di "V", lo rende un pezzo che non va nascosto in dispensa, ma esposto con orgoglio. La costola funge anche da battuta tra le valve e ingloba il bottone di sgancio per l’apertura.
Ad oggi, ilbox ha ottenuto il brevetto italiano, e la Martino&Co. sta lavorando per ottenere anche i brevetti europei e internazionali. Questo innovativo contenitore non è solo funzionale, ma è anche un segno distintivo nel mondo del design e dei contenitori per liquidi.
