Dazeen nel 2016 pubblica un articolo sul padiglione di Schols che attira l’attenzione del pubblico, entusiasta della Garden House: in qualche modo aveva toccato e allietato la visione dell’abitare delle persone. Garden House è stata nominata per diversi premi tra cui il Dirk Roosenburg Rijs (Eindhoven), Radical Innovation Awards (New York) ed è stata a lungo nella lista per il premio Dezeen per lo “small-building” dell’anno. Schols vince una borsa di studio per iniziare una formazione in architettura, che a differenza dei suoi studi in fisica seppure li avesse trovati piacevoli, lo fanno sentire finalmente a casa
Una casa per vivere ovunque nel mondo, un "abito per l’abitare" da modificare seguendo il proprio stato d’animo: la cabina ANNA
La storia della cabina ANNA è già in gestazione quando il suo designer Caspar Schols, ancora senza una formazione accademica in architettura, progetta un padiglione per il giardino di sua madre, che si modificava a seconda della funzione ospitata e delle condizioni atmosferiche, dove si potesse cenare con gli amici, fare pittura e meditazione e all’occasione servire per le performance teatrali dei nipotini
Così può prendere forma nella mente di Schols l’evoluzione della Garden House, una “casa-pacchetto”, vendibile come oggetto completo, che può essere montata e smontata in ogni parte del mondo. Grazie a degli investitori e a vari prototipi si arriva al modello definitivo di ANNA: una casa dinamica, una piattaforma con pareti mobili che si apre agli elementi della natura permettendo di viverci davvero immersi, giocando con le varie configurazioni dei suoi gusci. ANNA nasce seguendo il concetto di trasformabilità a seconda delle condizioni interne ed esterne, proprio come modifichiamo il nostro modo di vestirci a seconda del tempo, delle situazioni e degli stati d’animo
Tre i modelli del modulo abitativo: ANNA Stay, ANNA Meet e ANNA Me.
ANNA Stay ha due gusci scorrevoli e una parte fissa; quest’ultima ospita la cucina, la doccia, il wc e una dispensa. Sopra la cucina si trova un soppalco, abbastanza grande per un secondo letto king size, consentendo di avere 4 posti letto in totale. ANNA meet è invece concepita come una piattaforma vuota e multifunzionale, per ospitare una vasta gamma di attività (yoga, scrittura, riunioni...), ANNA Me è infine una versione completamente personalizzabile di ANNA
ANNA è realizzata in larice coltivato in modo sostenibile e non trattato; all'interno viengono usati pannelli di betulla per la sua alta qualità e il colore chiaro, isolati dall’esterno con cinque centimetri di segatura. Lo spazio è riscaldato da una stufa a legna, ma c'è la possibilità di installare riscaldamento elettrico. Le finestrature sulla parte di tamponamento della cabina sono studiate in modo che entri la luce naturale ma non scaldi troppo l’ambiente, e per permettere se lo si desidera di essere al riparo dall’esterno: quando i gusci di legno sono chiusi c'è una calda, accogliente, atmosfera protetta dagli elementi, per quando il tempo è ostile o semplicemente si ha voglia di nascondersi un po’ dal mondo. Una condizione che contrasta fortemente con l’apertura e la libertà che si sperimenta quando il solo guscio di vetro è chiuso o tutto è aperto
La cabina può essere consegnata in un unico pezzo o come “flat-pack” composto da 26 parti di massimo 500 kg ciascuna. La fondazione è costituita da 14 pilastri a vite in acciaio di 1,5 m di lunghezza, facili da rimuovere: una volta che la cabina ANNA viene spostata altrove nulla è lasciato in natura. Con una mini gru elettrica gli elementi vengono assemblati in 5 giorni con il lavoro di 3 persone (e smontati in 3 giorni). Tutti gli elementi si adattano a un normale camion e possono essere trasportati via terra o via mare. ANNA Stay è disponibile a partire da EUR 87.000 (ex. VAT ex. buildup).
Per tutte le informazioni aggiuntive sulla Cabina ANNA potete visitare il sito dedicato Cabin-ANNA.com e il profilo Instagram https://www.instagram.com/cabin_anna/
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