CD8: un rifugio urbano nel cuore della Chinatown di Città del Messico

Un progetto di rigenerazione che riscrive la relazione tra spazio pubblico e intimità, con accenti di colore e dettagli artigianali ispirati alla cultura messicana.

Un edificio discreto che accoglie il cambiamento

Nel cuore della Chinatown di Città del Messico, il progetto CD8 a cura di Boué Arquitectos si inserisce con garbo nel tessuto urbano. Verso la strada si presenta con balconi in ferro battuto, vegetazione e dettagli che dialogano con le facciate vicine, mantenendo ritmo e proporzioni. A una prima occhiata, l’edificio non promette nulla di straordinario — ed è proprio qui che si svela l’intelligenza del progetto: trasformare il poco appariscente in valore architettonico, agendo per sottrazione.

Un interno che protegge, ispira e racconta

L’interno si apre come un rifugio urbano. Al piano terra, un muro in talavera, una fontana e un patio evocano la cultura messicana attraverso il colore rosa, elemento ricorrente che fa da filo conduttore emotivo del progetto. Il nucleo della circolazione verticale è schermato da parteluces che garantiscono la privacy tra le unità, ognuna delle quali misura circa 35 m² e include soggiorno, cucina, bagno e camera da letto.

Colore e vegetazione come strumenti di narrazione

Il progettista ha scelto di riservare agli spazi comuni il compito di raccontare una storia più vibrante: qui, il rosa non è solo decorazione, ma gesto poetico. Corridoi, lobby e scale si accendono di colore, mentre la vegetazione — costantemente presente a ogni livello — assume un ruolo fondamentale nella definizione dell’esperienza quotidiana. Il roof garden, attrezzato con zona barbecue, aree relax e sala TV, diventa uno spazio sospeso tra cielo e città, ideale per la contemplazione.

Rigenerare senza gridare: una lezione di misura

Questo progetto più di altri progetti di architettura dimostra come sia possibile intervenire sul costruito senza clamore, attraverso un progetto che lavora su soglie percettive, accenti cromatici e relazioni spaziali. Un’architettura silenziosa, ma capace di generare nuovi significati e relazioni urbane. Un invito a rileggere l’esistente con sensibilità e visione, restituendogli valore e contemporaneità.

Gallery