Nell’ottica di realizzare abitazioni che si distinguano per qualità estetica e energetica, lo studio di progettazione architettonica e di arredo di interni Mango design, guidato dal titolare l’Architetto Manuel Knycz, si occupa della riqualificazione di quella che diventerà la Dimora Rio Maggiore
Dimora Rio Maggiore. Colori e forme per un dialogo innovativo tra architettura e natura
Nel centro di Levico Terme, in provincia di Trento, la Dimora Rio Maggiore nasce dalla ristrutturazione di un edificio esistente della prima metà del ‘900. Un intervento che fa parte di un percorso di progettazione la cui idea di base è quella di connotare con caratteri attenti alla qualità della vita gli interventi previsti su un’intera area con destinazione residenziale
Nei primi tre piani dell’edificio vengono riqualificati gli appartamenti esistenti, mentre al quarto ed ultimo piano è stato recuperato, ai fini abitativi, il sottotetto demolendo la copertura a falde e le murature perimetrali: ora un terrazzo panoramico ad uso esclusivo dell’attico domina il panorama di Levico e del suo lago. Pompe di calore alimentate dall’impianto fotovoltaico installato su parte della nuova copertura piana, e coibentazione differenziata per le varie tipologie di involucro (muratura in pietra dei primi tre piani isolata con cappotto in EPS addizionato con grafite, pareti perimetrali e copertura realizzate ex-novo in Xlam isolate con fibra di legno) costituiscono l’intervento di riqualificazione energetica
La peculiarità dell’intervento sulla Dimora Rio Maggiore è il “progetto nel progetto”: Mangodesign assieme ad Alphacan ha creato MY DESIGN, la prima pellicola in PVC al mondo interamente personalizzabile da applicare sui serramenti. Un film riveste gli infissi della Dimora sia dall’interno che dall’esterno rendendone unica ed esclusiva la finitura. Internamente viene usata una finitura moderna che si svincola dal PVC e lo valorizza con l’effetto materico ed estetico del legno lamellare sbiancato. All’esterno, un film con una finitura grigio “ferro micaceo” si abbina alle cromie adottate per la rasatura dei cappotti sulle facciate
Manifestando la filosofia del progetto di voler creare un dialogo innovativo tra architettura e natura, i colori e le forme della Dimora Rio Maggiore vogliono rapportarsi al contesto che la ospita. Lo fanno con un gioco grafico che sui parapetti dei balconi crea contrasto con le sue linee geometriche e su quelli dei terrazzi si riappacifica con una trama che ripropone l’ombra stilizzata dell’enorme cedro che sorge lì affianco
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