Quando l’architettura entra all’interno della terra, in punta di piedi, con forme lineari e colori tenui, così l’Architetto Cristina Amenta, ora meson ro Studio, progetta questo spazio ricettivo riqualificando il già esistente
Albergo nei Sassi di Matera. L'esperienza di un soggiorno tra Roccia e Architettura
Un’Architettura naturale, dove l’intervento ha esaltato il già esistente, con forme lineari e colori tenui, quasi a voler entrare in punta di piedi all’interno della roccia, questo è il progetto redatto dall’Arch. Cristina Amenta, ora meson ro Studio
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I sassi di Matera sono stati riconosciuti dall’Unesco come patrimonio umanitario nel 1993, ma la storia d’Italia racconta che precedentemente fossero stati abbandonati al loro degrado. Questa città scavata al ridosso del burrone è stata abitata fin dal paleolitico, con vari usi e vicissitudini che ci portano al secolo passato. Citata da vari importanti scrittori come Dante Alighieri e Primo Levi, ora, grazie ad interventi come questo, rivive il suo splendore, tanto che il 2019 sarà capitale Europea della Cultura
La struttura ricettiva “Fra i Sassi” è ubicata nel Sasso Barisano a Matera e si compone di varie cavità che si sviluppano in nove camere, un spazio reception , sala colazione e una cucina conviviale a disposizione di tutti gli ospiti. Il recupero funzionale dell’immobile ha sempre preservato la struttura e i volumi di tutti gli ambienti originali, esaltandone le forme uniche e suggestive
Grande importanza è stata data al progetto illuminotecnico, elaborato per esaltare i volumi del costruito e le forme organiche dell’architettura. Ogni camera è diversa dall’altra, sia nell’architettura che nelle finiture e negli arredi, l’intera struttura è distribuita da un percorso e un terrazzo esterno, pensato come un anello di distribuzione, fa da intervallato come zone di sosta e relax
La struttura è un “organismo” compatto ma ogni ambiente è trattato in modo unico e particolare, pensato in ottica inclusiva. Il progetto dell’impianto distributivo e le camere sono progettate lavorando sull’abbattimento delle barriere senso-percettive e cercando di esaltare la multisensorialità dell’ architettura originaria. Il percorso distributivo esterno è sottolineato da un percorso tattile olfattivo, lo studio dei materiali degli interni, gli arredi e le dotazioni della camere sono progettate e armonizzate al contesto nell’ottica dell’ "Universal Design"
L’Architettura è l’arte che può esaltare la natura o può decidere di sottometterla, in questo caso l’intervento si è fatto guidare dalla mano della “terra”, dimostrando come le due cose, se vanno di pari passo, non possono che creare opere spettacolari