All’esterno il teatro si presenta candido e modellato nei suoi volumi estremamente dinamici dai flussi urbani pre-esistenti, in una scelta architettonica che comunica apertura al dialogo e insieme vuole incidere sulla realtà del territorio sia a livello formale ed estetico che simbolico
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Teatro protagonista dello spettacolo. L’arte come scommessa sociale in terra di miniere
La città francese Freyming-Merlebach scommette in modo visionario sull’arte per prendersi cura del futuro "post-minerario" dei suoi abitanti. Sorge così il teatro di Théodore Gouvy, nuovo landmark cittadino disegnato da Dominique Coulon & associés, come catalizzatore di rinnovamento sociale e urbano
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All’interno, la sala auditorium con 700 posti, come il cuore di un organismo vivente, esplode nelle sue tonalità roventi rosso-arancio. I colori che già per loro natura portano le qualità del movimento e della focalizzazione dell’attenzione, stanno a simboleggiare l’intensità della performance artistica e sono amplificati dalle linee spezzate e vitali che disegnano la platea
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Anche negli spazi che accolgono il visitatore dall’esterno e lo conducono al fulcro del teatro, l’utente è sensorialmente travolto dalla dinamicità dei volumi architettonici e dalle linee animate dei percorsi. Il cemento lasciato al grezzo delle pareti e la moquette che attutisce i passi, inibendo il senso dell’orientamento, contribuiscono a trasmettere la sensazione di essere nel bozzolo di una crisalide e rendono il percorso verso l’auditorium volutamente spettacolare e teatrale
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La luce naturale, che cambia con lo scorrere del giorno, esalta i vari volti e rivela la forma e le dimensioni dell'edificio sia all’esterno che all’interno nel foyer e nelle aree pubbliche. Il teatro diventa così lui stesso protagonista metamorfico dello spettacolo
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Foto: Eugeni Pons, David Romero-Uzeda, Thibaut Muller