Nell'ambito della riqualificazione di un albergo in Val Pusteria, i giovani progettisti dello studio noa* hanno realizzato un intervento di grande impatto visivo e simbolico: una piscina iconica che si proietta audacemente per 25 metri nel paesaggio circostante, che valorizza al contempo la bellezza del territorio alpino.
A 1350 metri di altitudine, a Valdaora, in provincia di Bolzano, si insedia, ai piedi del rinomato comprensorio sciistico di Plan de Corones, l'Hotel Hubertus. Il considerevole progetto di ristrutturazione ed ampliamento dell'hotel è uno dei numerosi progetti di architettura firmati noa*, caratterizzato da innovazione e ricerca di armonia con l'ambiente.
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La piscina sospesa, che si estende per 25 metri, sembra appesa tra cielo e terra: rappresenta il cuore del progetto. La sensazione di chi ne usufruisce è quella di galleggiare nell'aria, amplificata dalla trasparenza del fondo della piscina che permette di vedere il panorama sottostante. Collocata all'altezza vertiginosa di 12 metri dal suolo, la struttura della piscina si protende nel vuoto, sostenuta da quattro puntoni in metallo e legno.
Oltre all'iconica piscina, un altro tratto distintivo del progetto è l'uso delle aste di larice scortecciate, elemento di rilevanza per il prospetto dell'edificio. Il ritmo visivo della facciata del nuovo corpo di fabbrica, ospitante le camere, è scandito da una sequenza di tronchi di larice. Questo accorgimento architettonico costituisce un elemento di continuità tra l'ampliamento e la struttura preesistente.
La continuità visiva viene garantita anche dall'attenzione e dalla cura dei dettagli: le balaustre della struttura esistente vengono sostituite con delle nuove in metallo verniciato a polvere, uniformandosi con le nuove aggiunte. L'intera facciata, sia dell'innesto che della preesistenza, si integra perfettamente con il paesaggio boschivo che lo circonda grazie alla scelta del colore del rivestimento, un tono caldo-grigio-marrone.
