Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica
Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Il Pabellón Sombras en Gravedad, progettato da Eletres Studio e UDD SurSur, è un'installazione sperimentale che esplora la relazione tra luce, forma e territorio, trasformando lo spazio pubblico in un'esperienza immersiva e temporanea di architettura e cultura

Un progetto collaborativo per il territorio

Il Pabellón Sombras en Gravedad rappresenta uno dei più innovativi progetti di outdoor realizzati di recente. Nato dalla collaborazione tra lo studio di architettura Eletres Studio e la Carrera de Arquitectura UDD SurSur di Concepción, in Cile, il progetto ha come obiettivo la creazione di un padiglione sperimentale e sensoriale. L’installazione celebra i valori sociali e paesaggistici del Teatro Regional del Biobío, progettato da Smiljan Radic, Eduardo Castillo e Gabriela Medrano, uno dei contesti culturali più significativi del paese.

Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Esperienza accademica e progettazione effimera

Il progetto nasce all’interno di Experiencia Detonante 01 – Contatto con il territorio, un ciclo accademico annuale del Taller di Architettura UDD SurSur, che coinvolge studenti e docenti del primo anno. Realizzato nel secondo semestre del 2023, il padiglione è stato ideato dal team composto da Miguel Nazar, Yanko Bugueño, José Angel Brunel e Alessandra Sandolo. L’obiettivo era esplorare il rapporto tra spazio, tempo e architettura effimera, trasformando temporaneamente il territorio attraverso un laboratorio sperimentale.

Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Forma, struttura ed equilibrio visivo

Il padiglione si caratterizza per un linguaggio architettonico che gioca con gravità e luce. Sei sfere gonfiabili, disposte radialmente e ancorate a un anello metallico sostenuto da sei colonne verticali alte tre metri, sembrano fluttuare grazie a leggeri telai di supporto. La struttura copre un’area di circa 35 m² ed è stabilizzata da contrappesi in cemento, che garantiscono l’equilibrio tra rigore strutturale e percezione visiva effimera. Ogni sfera crea un ambiente luminoso individuale che, unito agli altri volumi, genera un’atmosfera immersiva, enfatizzando l’idea di assenza di gravità e trasformando lo spazio fisico in una dimensione simbolica.

Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Spazio pubblico e visione di Eletres Studio

Orientato verso ovest, il padiglione si allinea con l’asse che collega il Teatro del Biobío al Memoriale del 27F, trasformando lo spazio centrale in uno scenario culturale di riflessione e incontro temporaneo. Questa installazione non solo reinterpreta lo spazio pubblico, ma attribuisce un nuovo significato alle attività quotidiane. Dietro il progetto vi è Eletres Studio, fondato in Perù da Luis Albino e Danerix Cardenas, noto per il suo approccio sperimentale. Lo studio combina soluzioni innovative e sostenibili, proponendo installazioni che ridefiniscono il rapporto tra architettura e territorio in contesti internazionali.

Pabellón Sombras en Gravedad: la leggerezza di un'installazione poetica

Gallery