A Roma, in una pregevole palazzina degli anni ’70, la sequenza geometrica semplice ma efficace di linea, semicerchio e quarto di cerchio che caratterizza la composizione esterna dell’edificio, viene scelta come impostazione del layout interno per la ristrutturazione dell’abitazione per una coppia con figli: Casa Dritta Curva
Layout dritto curvo e identità materica di contrasti
Lo studio dell’architetto Filippo Bombace progetta gli interni di Casa Dritta Curva seguendo il layout esterno e utilizzandolo per la definizione delle partizioni interne e di tutti gli elementi d’arredo. L’atmosfera dell’abitazione si completa con l’identificazione materica e cromatica dell’intervento basata sul contrasto tra pareti bianche e l’utilizzo diffuso del legno di rovere, con alcuni inserti in marmo calacatta
Le declinazioni del rovere
Lo spazio giorno è dotato di un diaframma di partizioni: delicati ma efficaci setti in legno che fanno da quinta al soggiorno definendo la separazione con l’ingresso, la cucina, lo studio e lo spazio di distribuzione attraverso un piacevole vedo-non vedo. La maggior parte delle armadiature e degli arredi ripropongono il rovere, come anche e soprattutto la boiserie a doghe lungo la parete del corridoio che costeggia la zona giorno
Linee dritte e curve nella zona notte
La suite padronale è caratterizzata da un setto centrale che è armadio e testata del letto; è dotata di bagno privato con accesso diretto dalla camera attraverso un pannello scorrevole che svela gli spazi a progressivi gradi di intimità: la vasca free-standing, la grande doccia, la doppia postazione lavabo e, infine, la zona sanitari. Nelle camere dei figli le linee dritte e curve si declinano nelle cromie più consone all’età; la più piccola di casa viene coccolata dal design con un nascondiglio dietro la parete retrattile di tessuto dritta curva che racchiude il suo guardaroba
