L’edificio in pietra ha la forma della lettera ebraica “Chet” e presenta cinque livelli: uno destinato alla cantina per vini, tre destinati alle residenze e l’ultimo per balcony e spazi esterni
Un vecchio edificio in pietra viene reinventato. Dialogo tra restauro e conservazione
Una casa privata, situata nella vecchia città di Safed, a Israele, tra vecchi edifici in pietra e case affollate, viene ristrutturata, facendo risaltare il dialogo tra tendenza e tradizione, vecchio e nuovo
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Il progetto prevedeva sia conservazione che restauro di parti dell’edificio, e la connessione tra spazio esterno ed interno
Nella nuova casa, il cortile esterno funge da spazio pubblico, mentre negli spazi periferici sono situati gli spazi privati
Ad una fase di documentazione e familiarizzazione con gli aspetti formali e materici del sito, ne è seguita una di consolidamento dell’edificio
I progettisti affermano che la storia è mostrata attraverso le pietre, le volte, gli archi, le nicchie originali, mentre materiali come acciaio, cemento, vetro rappresentano il nuovo
Il progetto comprende a livello della cantina uno spazio per giocare e un ripostiglio, mentre a piano terra una cucina, un angolo da pranzo e un salone
Al livello intermedio è presente uno spazio d’accoglienza più un bagno con doccia, e al livello superiore una camera da letto e uno studio con bagno
Infine l’ultimo livello si presenta come un grande balcone