Restauro dell’Oratorio degli Angeli Custodi, un tesoro barocco nascosto.

Stile Barocco ed eccellente acustica

L’oratorio degli Angeli Custodi a Lucca, dalla facciata esterna modesta e poco distinguibile dalla strada, risale al 1638 quando fu edificata dalla Congregazione omonima. Inizialmente privo di ornamenti, dal 1658 l'Oratorio si arricchì di dipinti e affreschi, divenendo un esemplare di decorazione barocca, con un insieme coeso di affreschi, stucchi e tele che abbraccia l'intero interno della Chiesa, realizzati tra il XVII e l'inizio del XVIII secolo.
Con il passare del tempo, l'Oratorio ha assunto un ruolo centrale nella vita culturale e musicale di Lucca, grazie alla sua eccellente acustica, diventando un luogo prediletto per la composizione, la prova e la registrazione di musiche, nonché per l'allestimento di spettacoli.

Restauro e completamento per un nuovo splendore

Negli ultimi decenni, a causa di infiltrazioni di acqua piovana provenienti dalla copertura dell’adiacente Officina degli Artigianelli, gli affreschi della parete sud si stavano gravemente deteriorando. Inoltre, la sagrestia era stata trasformata in camerino di fortuna per gli artisti invitati ad esibirsi e non esistevano spazi di servizio dedicati all’accoglienza del pubblico.
Il sistema illuminotecnico era scarso e disomogeneo. Il cortile interno scoperto e le due scale in pietra di accesso alle cantorie si trovavano in avanzato stato di degrado e di abbandono.
Il progetto di restauro conservativo per mano di MICROSCAPE ha visto il recupero dell'apparato decorativo, delle decorazioni in legno e dell'organo del XVIII secolo, oltre alla modernizzazione dell'illuminazione con tecnologia LED e il miglioramento termico della copertura.
 

Gli esterni sono stati ristrutturati con nuovi intonaci e pitture, mentre il cortile interno è stato trasformato con una copertura in acciaio e vetro opalino. Le rampe gemelle in arenaria grigia sono state sottoposte a un meticoloso restauro per preservarne l'aspetto originale. Queste conducono a un nuovo pavimento articolato in tre scalini che facilitano il passaggio tra l'ingresso principale e la precedente sacrestia. All'interno del cortile ora chiuso, si trova un desk girevole di accoglienza  in legno, progettato per una biglietteria efficiente e minimale. L'illuminazione del cortile è garantita da strisce LED integrate nelle fessure delle travi orizzontali del soffitto di vetro. Una rampa consente l'accesso ai servizi dedicati al pubblico e agli spazi riservati agli artisti. Pareti flessibili e pieghevoli delineano le entrate ai camerini e ai bagni, oltre a formare sedute corridoio lungo il percorso. L'illuminazione è assicurata da luci incassate in un soffitto dipinto di nero, in armonia con l'interno dei camerini, dove luci lineari si alternano a specchi. Un ulteriore spazio è destinato a sala per incontri, con un soffitto scuro e luci posizionate strategicamente per creare un ambiente raccolto e accogliente, dove artisti e staff tecnico possono riunirsi. L'accesso all'aula dell'Oratorio avviene tramite una porta che collega direttamente ai camerini, integrando così gli spazi funzionali.

Ritrovamento degli arredi sacri originali.

Durante il restauro, sono stati ritrovati e ricollocati negli spazi adiacenti all'aula principale dell'Oratorio gli arredi sacri originali, arricchendo il percorso di visita con la storia e l'arte del luogo, patrimonio culturale dell’intera comunità . Tra questi, spicca l'affresco dell'Angelo Custode con bambino, precedentemente situato al disopra dell'entrata principale e ora esposto nel cortile coperto.
Una riproduzione digitale di quest'opera decora ora la facciata principale, sottolineando la connessione tra passato e presente e il ruolo custodiale degli angeli nella vita dei fedeli.

Questo restauro non solo ha preservato e valorizzato l'eredità storica e artistica dell'Oratorio ma ha anche rinnovato la sua funzionalità e accessibilità, riaffermando il suo ruolo centrale nella comunità di Lucca.