Dopo gli anni di pandemia, avevamo tutti raggiunto un certo livello di diffidenza. Il lancio del progetto del Sawerdo Bakery & Coffee a cura dello studio architettonico BUREAU nel 2022 nasceva dal timore che riunire le persone attorno a un tavolo potesse diventare un'occasione a rischio.
I fondatori di Sawerdo Bakery & Coffee hanno osato, compiendo una sorta di salto nella speranza, credendo che i virus di un vicino troppo vicino non avrebbero mai impedito il calore dell'essere insieme. Invece di cedere alla paura, si è scommesso su uno scenario opposto: quello in cui la prossimità diventa un semplice mezzo per innescare conversazioni spontanee e scambi che superano il timore dell'"altro virale".
Il progetto di BUREAU, studio di progetti di interior design, ha dato forma e spazio a questo "momento" delle nostre vite, centrando tutto attorno a un tavolo scenografico e molto materico. Oltre agli evidenti riferimenti ai materiali tradizionali della panificazione come il marmo e gli scaffali metallici, l'idea si è rivelata piuttosto semplice: un tavolo ospitale che consente una varietà di configurazioni. Il set rappresenta un ibrido tra il domestico e il professionale, a metà strada tra la condivisione di una "table d’hôtes" e la cena all'interno di una panetteria.
L'immagine Dressing Poultry (2007) di Jeff Wall, scattata in una fattoria vicino a Vancouver, celebra un momento di allegria nel lavoro – preparando ciò che diventerà cibo. Con un'estetica agli antipodi del progetto Sawerdo, questa immagine condivide però la stessa intenzione: trasformare l'atto di cucinare, nutrire e condividere in un tutto unificante della vita.
Come le lightbox di Jeff Wall, anche il Sawerdo ha avuto la fortuna di trovarsi in uno spazio molto bello che il progetto cerca di rivelare nel modo più ampio possibile: una lightbox abitata dove si svolgono scene di vita e che continuerà a essere teatro di esperienze condivise fintanto che comprenderemo di essere tutti esseri biologici o "altri virali".
