Lo studio Peter Pichler Architecture, dietro invito, partecipa al concorso per il completamento dell'infrastruttura sciistica ed elabora una proposta caratterizzata da un approccio sensibile al paesaggio naturale, all'architettura vernacolare locale e al patrimonio culturale del sito. Il risultato sono quattro interventi che non solo valorizzano l'area della Val Camonica a livello infrastrutturale, ma accompagnano i visitatori in un'esperienza architettonica perfettamente integrata nel suo contesto
Completamento di un impianto sciistico a Ponte di Legno. Rivisitazione della tradizione architettonica delle montagne italiane
Il concorso privato indetto per il completamento dell’impianto sciistico a Ponte di Legno, località turistica tra la Lombardia e il Trentino, richiedeva tre nuove funivie, articolate dalla presenza di interventi architettonici, rifugi, punti ristoro e una sala espositiva dedicata alla conservazione del patrimonio culturale, storico e paesaggistico del sito
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Le quattro nuove stazioni presentano gli elementi architettonici tradizionali, come i tetti a falde in pietra e gli interni e i balconi in legno, ognuno dei quali reagisce in modo diverso al paesaggio. Complessivamente, la strategia progettuale adottata ha portato all’ideazione di una famiglia di edifici e stazioni caratterizzati da un linguaggio architettonico coerente, radicato nell'architettura locale, e dove le differenze risiedono nell’identità e nel carattere di ognuno di essi che esprime in modo univoco il luogo esatto del percorso sciistico in cui esso si trova
Gallery
Credits foto
Immagine di copertina, immagini articolo e gallery: Visualarch © Peter Pichler Architecture
Credits progettisti
Peter Pichler Architecture
PPA Principals: Peter Pichler, Silvana Ordinas
PPA Design Team: Peter Pichler, Daniele Colombati, Maria Pachi, Niklas Knap, Federica Rizzo
Credits Aziende
Peter Pichler Architecture